E’ molto facile dirsi addio

Qui nella gelida nebbia del pallido autunno
siamo venuti a dirci l’ultima parola;
una parola semplice
una parola sola,
ma che soltanto a pensarla
fa il cuore tremar… !
E’ molto facile dirsi addio
e cancellare tutto un immenso amor.
Ma puoi domani viver senza me?
Io posso, forse, star lontan da te?
molto facile… dirsi addio
ma dimmi, non lo senti che ci amiamo ancor,
che questo nostro amore
non conosce oblio?
No, no… vita mia pensiamoci:
è molto facile… dirsi addio!
Tutto, nel cielo, nell’aria è un ricordo d’amore
mille e mille sogni ci riporta il vento;
le nostre labbra pallide
tremano di sgomento
tu non mi parli, ma piangi
e io piango con te… !
E’ molto facile… dirsi addio.

Fantastica

Sono un vero sognatore
musicista e un po’ pittor
strimpellando sopra i tasti
molto spesso salto i pasti.
Ma ogni notte, nei miei sogni,
lei mi appare da lontan,
nel suo mondo m’accompagna
conducendomi per man.
Chi sei
così
FANTASTICA?
Per me
l’amor sei tu.
Le rose, al tuo passare,
sorridono
perché
il sol, nascosto, c’è in te!
Sei tu
vision
FANTASTICA
che fai
cantar così…
E se domando al cuore:
Confessa tu per me…
ti griderà:
FANTASTICA!!!
Lungo i viali l’ho cercata
per le strade e nei caffè,
ma la dolce bimba mia
è soltanto fantasia.
E ogni notte della vita
sempre lei mi apparirà,
mentre il cuore innamorato
a quel sogno, canterà.

Fragole e cappellini

Il suo pallido visino
sotto il bianco cappellino
al mio primo invito
quasi si oscurò
ma poi non disse di no.
Primavera verso i campi ci portò
e fiori e fragoline cogliemmo
mentre un sogno d’amor
già sbocciava nel cuor.
Per le mani ci tenemmo
quante cose ci dicemmo
ma ben presto il sole volse al tramontar
così dovemmo tornar.
Lei aveva un mazzolin di fior
e le fragole nel cappellino
ogni fragola è un bacin d’amor
ed il tempo volò.
Da quel dì che siam tornati
non ci siamo più lasciati
e nei campi andiamo a ricordare ancor
il primo bacio d’amor.
Ma con noi però c’è un cappellino in più
che fragoline va raccogliendo
piccolino com’è
conta già fino a tre.
Quando a sera ritorniamo
fra le braccia lo scambiamo
io gli canto l’avventura di quel dì
e s’addormenta così.
Lei aveva un mazzolin di fior
e le fragole nel cappellino
ogni fragola è un bacin d’amor
ed il tempo volò.
Lei aveva un mazzolin di fior
e le fragole nel cappellino
ogni fragola è un bacin d’amor
ed il tempo volò
ed il tempo volò
ed il tempo volò.

Giuro d’amarti così

Lo so che cosa vuoi saper
lo so e te lo voglio dir
stasera testimonio il cielo
voglio aprirti il mio cuor.
Giuro d’amarti così
tutta la vita così
sulla tua bocca smarrita
voglio fermare i miei dì,
dimmi che m’ami così,
baciami, dimmi di sì,
poi ti dirò per la vita
giuro d’amarti così.
Lo so e me lo dice il cielo
che tu credi nel mio amor.
Giuro d’amarti così
tutta la vita così
sulla tua bocca smarrita
voglio fermare i miei dì,
dimmi che m’ami così,
baciami, dimmi di sì,
poi ti dirò per la vita
giuro d’amarti così.

Ho disegnato un cuore

Da bambino sopra il vetro appannato
disegnavo la luna
con la bocca, con gli occhi e col naso
sempre volti all’insù…
Ma oggi nel pianto m’hai abbandonato
e ti ho visto andare via
mentre sul vetro che s’è velato
con il mio sospir.
Ho disegnato un cuore,
un cuore tutto mio.
che non mi farà soffrire,
che non saprà dirmi addio.
Ho disegnato un cuore
un cuore uguale al tuo
ma forse è più sincero
e non m’ingannerà!
Cercherò
chi non m’ingannerà.
e con me
per sempre resterà.
Ho disegnato un cuore,
un cuore tutto mio
che non mi può lasciare,
che sempre m’amerà!
Cercherò
chi non m’ingannerà…
e con me
per sempre resterà.
Ho disegnato un cuore,
ma forse è uguale al tuo:
un attimo è rimasto
sul vetro accanto a me.

I trulli di Alberobello

Sotto ai trulli di Alberobello
trullallero lallero lallà.
Se percorri la terra pugliese
ad un tratto ti fermi a guardar
uno strano fiabesco paese
che ti sembra di sognar
hanno i tetti a forma di cono
nei cieli sereni di Alberobello
mentre guardi tu senti un monello
che passa vicino cantando così.
Sotto ai trulli di Alberobello
che l’ha reso famoso nel mondo
non ha cuor chi non canta giocondo
trullallero lallero lallà.
Sotto ai trulli di Alberobello
s’è felici pur senza na lira
forse è colpa di un certo vinello
che fa dir trullallero lallà.
Guardando quei trulli
nei prati smaglianti di fior
(viva i fior)
si torna fanciulli
si crede alle favole ancor.
Sotto ai trulli di Alberobello
pur le coppie che fanno all’amore
fan baciando e stringendosi al cuore
trullallero lallero lallà.
D’una bimba di Alberobello
un riccone stranier s’invaghì
lei sorrise e lui come un agnello
in un trullo la seguì
da quel giorno i lontani parenti
gli scrivon stiam attenti
ritorna in famiglia
lui risponde qui sto a meraviglia
non state in pensiero e cantate così.
Sotto ai trulli di Alberobello
che l’ha reso famoso nel mondo
non ha cuor chi non canta giocondo
trullallero lallero lallà.
Sotto ai trulli di Alberobello
pur le coppie che fanno all’amore
fan baciando e stringendosi al cuore
trullallero lallero lallà.
trullallero lallero lallà.

Io sono te

Tu sei come il sole che mi guida nel cammino,
ed io sono la tua strada.
Ora e sempre,
dovunque tu sarai, mi avrai vicino,
nella gioia, nel dolor.
IO SONO TE.
fra le mie braccia tu sei parte di me:
uniti nel cuore, nell’anima,
noi siamo felici di vivere.
IO SONO TE.
e tu sei tutto ciò che voglio per me:
il bene, il male ci sfiorano
ma nulla ci può separar.
Amo quel che tu ami,
voglio quel che tu vuoi.
IO SONO TE.
fra le mie braccia tu sei parte di me:
il mondo, la vita svaniscono…
restiamo soltanto io e te.
Stringo la tua mano tra le mani, dolcemente
ti accarezzo con lo sguardo…
tu mi baci
ed io mi sento viva in quell’istante:
finalmente tu sei qui!!
IO SONO TE…
fra le mie braccia tu sei parte di me:
Ogni storia d’amor
ha mille pagine:
ogni pagina è un fior
che non appassirà.
non appassirà.

L’edera

Chissà se m’ami oppure no
chi lo può dire?
Chissà se un giorno anch’io potrò
l’amor capire?
Ma quando tu mi vuoi sfiorar
con le tue mani
avvinta come l’edera
mi sento a te.
Chissà se m’ami oppure no
ma tua sarò.
Son qui tra le tue braccia ancor
avvinta come l’edera
son qui respiro il tuo respiro
son l’edera legata al tuo cuor
sono folle di te q questa gioventù
in un supremo anelito
voglio offrirti con l’anima
senza nulla mai chiedere.
Così mi sentirai così
avvinta come l’edera
perché in ogni mio respiro
tu senta palpitare il mio cuor
finché luce d’amor
sul mondo splenderà
finché m’è dato vivere
a te mi legherò
a te consacrerò la vita.
Se il vento scuote e fa tremar
le siepi in fiore
poi torna lieve a carezzar
con tanto amore
e tu che spesso fai soffrir
tormenti e pene
sussurrami baciandomi
che m’ami ancor.
Lo so che forse piangerò
ma t’amerò.
Son qui tra le tue braccia ancor
avvinta come l’edera
son qui respiro il tuo respiro
son l’edera legata al tuo cuor
sono folle di te q questa gioventù
in un supremo anelito
voglio offrirti con l’anima
senza nulla mai chiedere.
Così mi sentirai così
avvinta come l’edera
perché in ogni mio respiro
tu senta palpitare il mio cuor
finché luce d’amor
sul mondo splenderà
finché m’è dato vivere
a te mi legherò
a te consacrerò la vita.
Son l’edera per te
son l’edera legata a te.

La canzone che piace a te

Questa tua canzone spensierata,
che per caso fu inventata,
fa tanto furor.
Dice: non mi voglio innamorare,
voglio ridere e giocare,
coi sogni e l’amor.
Son d’accordo, non dico no,
perciò come te canterò.
La canzone che piace a te
piace pure a me
e lo sai perché?
Non fa pensare a niente,
si canta per cantar,
indifferentemente,
così senza pensar.
La canzone che viene e va,
quella che ci da
la felicità,
l’impara facilmente
chi si vuol divertir,
la canta pur la gente
che non la vuol sentir.
Mettiamo una domenica nel cuore,
vestiamo a festa questo nostro amore,
diciamo che la vita è tanto bella,
tanto bella così com’è.
La canzone che piace a te
piace pure a me,
e lo sai perché?
Non fa pensare a niente,
si canta per cantar,
indifferentemente,
così senza pensar.
Ah! Ah! Ah!
Ah! Ah! Ah!
non fa pensar a niente
si canta per cantar
indifferentemente
così senza pensar.
Non fa pensare a niente
si canta per cantar
indifferentemente,
così senza pensar.

Mille volte

Io non so dir se lungo il mio cammino
un altro volto incontrò mai più:
il cuore è incatenato al suo destino
e il mio destino sei tu!
Mille volte tu m’hai detto baciami!
mille volte tu m’hai detto lasciami!
ma una volta tu m’hai fatto piangere,
ed io non so perché.
Come il vento che nell’aria turbina
sollevando per le vie la polvere,
vorticoso, perfido e mutevole,
così tu fai con me.
Io t’ho baciata più di mille volte
e non ti ho invece lasciata mai,
se penso poi d’andarmene, tu sai
che il mio cuore batte solo per te!
Mille volte tu m’hai detto lasciami!
mille volte tu m’hai detto baciami!
ma una volta tu mi hai fatto piangere…
chi sei, chi sei per me?
Chi sei, chi sei per me?