Finalmente tu

Cadono dall’orologio i battiti
e non finiscono
mi dividono
da quegli immensi attimi
rinchiusi nelle braccia tue.
Corrono manovre incomprensibili
che poi si perdono
nel telefono
quegli occhi tuoi invisibili
ancora più distante tu.
Ma tu dove sei
ogni giorno più difficile
il tempo senza te.
Ma tu tornerai
io posso già distinguere
più vicini ormai io sento i passi tuoi.
E poi finalmente tu
tirar tardi sotto casa
e di corsa sulle scale insieme a te
un minuto ancora e poi
uno sguardo tra di noi
voglio guardare addormentarsi gli occhi tuoi.
Corrono dell’orologio i battiti
che mi riportano
per un attimo
a ricordare i fremiti
irraggiungibile realtà.
Ma tu dove sei
ogni giorno più difficile
il tempo senza te.
Ma tu tornerai
io posso già distinguere
più vicini ormai io sento i passi tuoi.
E poi finalmente tu
tirar tardi sotto casa
e di corsa sulle scale insieme a te
un minuto ancora e poi
uno sguardo tra di noi
voglio guardare addormentarsi gli occhi tuoi.