I soliti accordi

Sì, vai! (Vado?) Vai, e percuotilo nell’ombra!
(E se le prendo io?) (Oh!) Chi è?
(Ma non dovevamo cantarla al matrimonio?)
E’ uguale. E in fondo alla strada (chi è che c’è?)
ci son tre ladroni (ah, vabbè) sembravano onesti,
sembravano buoni eran solo furboni.
Il primo contava, (Ma son tutti di mia moglie!)
il secondo sudava, (tra un ballo, una bionda e un panino)
il terzo spiegava, ma cosa spiegava, la rava e la fava!
Che storia è? E in fondo la storia (dai, spiegamela!)
è sempre la stessa (cosa ti avevo detto, io?)
c’è uno che grida, che grida e fa i versi da quella finestra.
Si cambiano i nomi, rimangon bastardi,
tu guarda alla radio, le solite facce, i soliti accordi.
(Quali accordi?) I soliti.
Do maggiore, la maggiore, la minore,
re minore, sol settima, re minore…
Do maggiore, la maggiore, re minore,
la minore, sol settima, si minore…
In mezzo alla strada Cosa c’è?
son tre coi forconi ah, vabbè
ma i piccoli ladri li impiccano sempre i grandi ladroni.
Il primo strillava tutti in girotondo,
Forza Italia! il secondo fa i conti mi scappa un plotone…
il tre licenziava, ma dopo spiegava la rava e la fava.
Do maggiore, la maggiore, la minore,
re minore, sol settima, re minore…
Do maggiore, la maggiore, re minore,
la minore, sol settima, si minore…
E sotto giù in strada sono in tre caporioni che cantan stonati,
ognuno davanti al suo bel karaoke!
Il primo cantava Come prima, più di prima
il secondo ballava l’avanzo di balera
il terzo applaudiva e l’ombra gridava “né rava né fava!”
(E allora?) E allora la storia (la storia cambia?)
non è più la stessa (ma cosa ti avevo detto, io?)
se un giovane grida, e grida e fa i nomi da una finestra.
E rischia la pelle perché i nomi son tanti (son tantissimi!)
guardare giù in fondo alle Pagine Gialle alla voce,
Bastardi! E allora? Do maggiore, la maggiore,
la minore, re minore, sol settima, re mi Re maggiore,
la minore, si minore, la minore, sol settima,
si minore. i soliti accordi, le solite facce,
(si minore diminuito) i soliti accordi,
(si minore maggioritario) le solite palle,
(si minore proporzionale) i soliti accordi,
(si minore referendario) le solite facce (hehehehe…)
Vai e torna vincitore. (libero stato in libero show!)
Ma cosa stai dicendo? (è un epilogo)
(… ma chi è che c’è nell’ombra?)
(non ho capito chi è che sta nell’ombra!)
domandare è lecito, rispondere è fantasia.
Capito? (Vabbè) La solita orchestra. I soliti accordi.