Sotto l’ombrello

Pioveva sulle vie della città
e a casa frettolosa andavi tu
t’offrii l’ombrello e con semplicità
qualcosa dissi, non ricordo più
e tu la dolce offerta, non sapesti rifiutar
e fino al tuo portone, ti lasciasti accompagnar.
E tip e tip e tì com’era bello
com’era bello in due sotto l’ombrello
avevi gli occhi azzurri e sul cappello
un delicato mazzolin di fior.
Ti chiesi allor se il mazzolin di fior
veniva proprio dalla montagna
dicesti “sì, non fatelo bagnar
se mi volete accompagnar”.
E tip e tip e tì com’era bello
com’era bello in due sotto l’ombrello
e tip e tip e tì un ritornello
cantavano felici i nostri cuor.
cantavano felici i nostri cuor.
A maggio ci sposammo
e fu così che unimmo per la vita i nostri cuor
ti ricordi amore, quanta emozione.
oh che emozion, corremmo alla stazion
sotto una pioggia di baci e fiori
dicevi “amor su fammi riparar ti prego
sennò il mio velo si può sciupar”
E tip e tip e tì com’era bello
com’era bello in due sotto l’ombrello
e tip e tip e tì un ritornello
cantavano felici i nostri cuor.
cantavano felici i nostri cuor.
Ma dopo dovemmo separarci con gran dolore
(ah)
un giorno fui chiamato militar
ma dopo un anno ci abbracciammo ancor
(finalmente)
tu m’aspettavi sotto il nevicar
(con che ansia)
stringendo il nostro bimbo sul tuo cuor
l’ombrello apristi ansiosa
dando il bimbo in braccio a me
allora era un frugolino biondo
con gli occhioni come te.
E tip e tip e tì com’era bello
com’era bello in tre sotto l’ombrello
tu sorridevi e il pupo, che monello
giocava con la penna dell’alpin.
Poi come fu (chi si ricorda più)
dopo il maschietto (la femminuccia)
e da quel dì se usciamo a passeggiar
almeno quattro ne puoi contar.
E tip e tip e tì ma è sempre bello
eppure siamo in sei sotto l’ombrello
sei voci ma uno solo il ritornello
la vita è piena di felicità.
la vita è piena di felicità.
E tip e tip e tì tip e tip tà
e tip e tip e tì tip e tip tà.