Come si fa
a cacciar via da noi
spasmi di una ipotetica isola dentro la mente
qualcosa che
non ha confini ma
si vuol fermare per poterla vivere interamente
Amori di rimpasto che
l’orgoglio tiene stretto a se
e li racchiude in una serratura ermetica
solo una chiave li aprirà
ma quando fuori li fa scappar
in un mare di indecisioni vanno ad annaspar
Come si fa
come si fa
a rallentare le nostre indomabili velocità
e la nostra voglia di sapere
l’impazienza di voler capire
sedativo precoce delle curiosità
Come si fa
come si fa
poter resistere agli stimoli delle competitività
nel voler scavalcare ogni volta
le potenti onde di quel grande mar
dove gli ingorghi d’acqua
son l’ambiguità.
Come si fa
a farsi scudo in noi
pavoneggiandoci compiaciutissimi agli occhi degli altri
e rimanere aggomitolati poi
in una rete rete fittissima senza trovare dei filtri
Ma una nave di lì passerà
nel mare dove si deve annaspar
e ci si aggrappa ad essa senza
minimi scrupoli.
E’ tanto bella dentro che
quando ci siamo viene da sé
la netta affermazione: “ma questo è un posto da re”
La nave va
avanti va
dove è passata una volta ormai non ritorna più
e si scopre inesorabilmente
una gioia sempre più costante
nel trovare in altri le nostre affinità
La nave va
avanti va
com’è lucente l’azzurro di questa tranquillità
esperienze che ti piombano addosso sempre in enorme quantità
non sono che coralli da riseminar
La nave va
avanti va
e porta sempre i gitanti di ogni nazionalità
e il calore che qui vi si fonde
scalda anche al di fuori le onde
che continuano incessantemente a rumoreggiar.
La nave va
avanti va
e quando poi
verrà il giorno in cui essa si fermerà
potrò scendere anch’io
liberato da spine di dubbi e perplessità
e il mio cuor
col sangue amore anche
potrà spruzzar…
…potrò scendere anch’io
liberato da spine di dubbi e perplessità
e il mio cuor
col sangue amore anche
potrà spruzzar…