Era bello il mio ragazzo sempre pieno di speranze
Mi diceva: “Mamma mia un giorno sai ti porto via
Via da tutta sta miseria in una casa da signora
Via da questo faticare potrai infine riposare”.
Era bravo il mio ragazzo; morì il babbo che era bimbo
ma mi disse: “Non temere. Vado io ora in cantiere
Sono grande ormai lo vedi prendo il posto di mio padre,
son capace a lavorare, non ti devi preoccupare
Era stanco il mio ragazzo in quel letto di ospedale
ma mi disse: “Non fa niente, solo un piccolo incidente
Quando si lavora sodo non c’è soldi da buttare
Non puoi metter troppa cura per far su l’impalcatura”.
Era bello il mio ragazzo col vestito della festa
L’ ho sentito tutto mio, mentre gli dicevo addio
E poi quando l’ ho baciato gli ho strappato una promessa
e gli ho detto anima mia presto sai portami via
Era bello il mio ragazzo …
Rimpianto
Un fiore al davanzale
non c’è più
stai chiusa dentro,
ed il mio cuore
è una persiana che…
che sbatte al vento,
a testa alta rido e guardo in su
e ti sembro contento
sapessi invece come sto,
più vivere non so
senza te.
Rimpianto di una donna
che mi ha
amato tanto
che cosa non darei
che cosa non perdonerei
del tuo passato.
Rimpianto di una donna
che mi ha
a-amato tanto
poterti dire che
in fondo vale anche per te
quello che è stato
oh oh oh oh oh oh oh…
La’ dietro i vetri
il tuo profilo c’è
non mi da pace
ma il tuo amore
è una candela che
non fa più luce,
a testa bassa piango
e invoco te
ma mi manca la voce
è troppo poco quel che ho
più vivere non so
senza te.
Rimpianto…
rimpianto di una donna
che mi ha
a-amato tanto,
che cosa non darei
che cosa non perdonerei
del tuo passato.
Rimpianto di una donna
che mi ha
a-amato tanto
poterti dire che
in fondo vale anche per te
quello che è stato.
Rimpianto
(Coro:rimpianto di una donna
che ti ha amato tanto)
che cosa non darei
che cosa non perdonerei
del tuo passato.
Oh oh oh oh oh oh oh.
Forestiero
E’ arrivato in paese alla sera
quello solo sapeva chi era
al caffè si moriva di noia
lui portava negli occhi la gioia.
Diffidenti gli demmo la mano
ci parlò con un fascino strano
di aeroporti di barche e di mare
invidiosi stavamo ad ascoltare.
Forestiero… forestiero…
dimmi com’è grande il mare
dimmi come fanno gli uomini
a partire a non tornare.
Voi sapete com’è nei paesi
stesse facce per giorni, per mesi
lui parlava… parlava e rideva
e la gente pian piano credeva.
Invitato da molte famiglie
incantava le madri e le figlie
rosse rosse con gli occhi per terra
si sentivano un pezzo da guerra
Forestiero… forestiero…
dimmi com’è grande il mare
dimmi come fanno gli uomini
ad avere senza dare.
L’han trovato in un vecchio fienile
sorridente sembrava dormire
sarà stata una donna o un marito
o la rabbia di un sogno proibito.
Forestiero… forestiero…
cominciò da lì il mio viaggio
era freddo ma negli occhi miei
c’era il sole del coraggio.
Forestiero… forestiero…
cominciò da lì il mio viaggio
era freddo ma negli occhi miei
c’era il sole del coraggio.
Forestiero… forestiero…
Forestiero… forestiero…
Se non fosse tra queste mie braccia lo inventerei
Quanto fa male la solitudine,
poi qui nell’anima ecco che
entra improvvisa una voce magica
che mi dice corri e vai,
oggi t’innamorerai.
Sembra impossibile, piove e nevica,
ma un sole splendido scoppia in me,
ride il mio viso, le nubi passano,
e qualcuno adesso c’è
che sorride insieme a me.
E’ lui, è lui, è lui, è lui!
E’ lui, avevo già la sua immagine d’oro negli occhi miei.
Lui, che se non fosse fra queste mie braccia lo inventerei.
Il viso, la bocca e gli occhi che ha
mi fanno impazzire di felicità,
il viso, la bocca e gli occhi che ha
mi fanno morire.
Gioia di vivere, mille brividi,
mi è corsa incontro la verità:
era la sua la voce magica
che diceva corri e vai,
oggi t’innamorerai.
E’ lui, è lui, è lui, è lui!
E’ lui, avevo già la sua immagine d’oro negli occhi miei.
Lui, che se non fosse fra queste mie braccia lo inventerei.
Il viso, la bocca e gli occhi che ha
mi fanno impazzire di felicità,
il viso, la bocca e gli occhi che ha
mi fanno morire.
E’ lui, è lui, è lui, è lui!
E’ lui, è lui, è lui, è lui!
Gira l’amore (Caro bebè)
Il grillo canta solo per amore
la pioggia cade quando un fiore muore
è bello il fiume quando l’acqua è pura
ma questo l’uomo non lo pensa mai.
Sapete perché il mondo va?
Perché intorno al mondo gira l’amore
e allora com’è, oh mamma dimmi tu,
che avevo un bel biondino e ora non l’ho più?
Caro bè bè, tu non lo sai
chi non ha soldi non naviga mai
caro bè bè, la verità
è una farfalla che viene e che va.
Col cuore tu non spegni una candela
ma puoi buttare all’aria un grande amore
la guerra fa suonare le campane
ma questo l’uomo non lo pensa mai.
Sapete perché il mondo va?
Perché intorno al mondo gira l’amore
e allora com’è, oh mamma dimmi tu,
che avevo un bel biondino e ora non l’ho più?
Caro bè bè, tu non lo sai
chi non ha soldi non naviga mai
caro bè bè, la verità
è una farfalla che viene e che va.
Mi disse: “Non pensarci, bambina.
La vita è una speranza che cammina
nel cuore ti ho lasciato una stella
cammina che la strada si fa bella!”
Sapete perché il mondo va?
Perché intorno al mondo gira l’amore
e allora com’è, oh mamma dimmi tu,
che il grillo del mio cuore per me non canta più?
Caro bè bè, tu non lo sai
chi non ha soldi non naviga mai
caro bè bè, la verità
è una farfalla che viene e che va.
Caro bè bè, tu non lo sai
chi non ha soldi non naviga mai
caro bè bè, la verità
è una farfalla che viene e che va.
Caro bè bè, tu non lo sai
chi non ha soldi non naviga mai
caro bè bè, la verità
è una farfalla che viene e che va.
Caro bè bè, tu non lo sai
chi non ha soldi non naviga mai
caro bè bè, la verità
è una farfalla che viene e che va.
Ti voglio
Apro gli occhi e non dormo
ti voglio
morirò se non torni tu
ti voglio.
Nel mio cuore c’è il cuore tuo
nei miei occhi c’è il viso tuo
se non torni la vita mia l’ho buttata via.
Ti telefono e non ci sei
ti voglio
bianche gocce negli occhi miei
ti voglio.
La domenica sempre solo
quest’amore ha finito il volo
tu che eri la vita mia sei andata via.
Il giorno poi, che tortura
sempre cercarti
sempre pensarti
e non ci sei.
La notte poi, che paura
solo nel letto
male nel petto
e penso a te.
Apro gli occhi e non dormo più
ti voglio
morirò se non torni tu
ti voglio.
La domenica sempre solo
quest’amore ha finito il volo
tu che eri la vita mia sei andata via.
Il giorno poi, che tortura
sempre cercarti
sempre pensarti
e non ci sei.
La notte poi, che paura
solo nel letto
male nel petto
e penso a te.
Apro gli occhi e non dormo più
ti voglio
morirò se non torni tu
ti voglio.
Nel mio cuore c’è il cuore tuo
nei miei occhi c’è il viso tuo
se non torni la vita mia l’ho buttata via…
se non torni la vita mia l’ho buttata via…
se non torni la vita mia l’ho buttata via.
I giorni dell’arcobaleno
Erano i giorni dell’arcobaleno,
finito l’ inverno tornava il sereno
e tu con negli occhi la luna e le stelle
sentivi una mano sfiorar la tua pelle.
E mentre impazzivi al profumo dei fiori,
la notte si accese di mille colori.
distesa sull’erba come una che sogna,
giacesti bambina, ti alzasti già donna.
Tu adesso ti vedi grande di più,
sei diventata più forte e sicura,
è iniziata I’avventura.
Ormai sono bambine le amiche di prima
che si ritrovano in gruppo a giocare
e sognano ancora su un raggio di luna.
Vivi la vita di donna importante
perché a sedici anni hai già avuto I’amante;
ma un giorno saprai che ogni donna e matura
all’epoca giusta, con giusta misura
e in questa tua corsa incontro all’amore
ti lasci alle spalle il tempo migliore.
Erano i giorni dell’arcobaleno,
finito l’inverno tornava il sereno!
Un calcio alla città
Da anni sono qui
Incatenato a questa scrivania
Mentre laggiù oltre l a nebbia
Si allarga l’orizzonte e sono qui
Non è festa però
In ufficio non andrò
Ogni giorno sempre lì
Ma perché ma per chi
Stamattina non mi va
Voglio dare un calcio a tutta la città
Amore mio vieni anche tu
Il capoufficio lasciamolo su lasciamolo su
Che hanno fatto di me
Sono un semplice parquet
Che davanti dice si sempre si sono qui
Stamattina nei polmoni
Non voglio l’aria dei termosifoni
Amore mio vieni anche tu
Il capoufficio lasciamolo su lasciamolo su
La campagna dov’è
Voglio il verde intorno a me
Il profumo della sera
Quando torna primavera
Per stavolta faccio senza della
Pastasciutta scotta della mensa
Amore mio vieni anche tu
Il capufficio lasciamolo su lasciamolo sù
Ma che facciamo ?ma dove andiamo?
Tutti incolonnati in queste nostre maledette macchinette
Oggi c’è il sole non lo timbrate il cartellino non la timbrate la presenza
Da quanti anni non vi arrampicate su un albero tutti in campagna a cogliere
Le margherite libertà libertà
Per una volta faccio senza della pastasciutta della mensa
Amore mio vieni anche tu
Il capoufficio lasciamolo su
La la la la la la
Il mio cuore se ne va
Amore, i tuo respiro è più profondo
il sonno ha steso già le braccia sue
ti guardo con la mente mia ritorno
a quando le mie pene eran le tue.
In fondo, se il sole aveva il cielo
la terra aveva il prato e il mare blu.
Se l’uomo amava il posto dove è nato
è giusto che con me ci fossi tu.
Ma il mio cuore se va
come fosse nato ieri
cerca un posto che non c’è
cerca i suoi capelli neri.
Ma il mio cuore se ne va
verso l’acqua trasparente
forse anch’io lo seguirò
come inseguo la mia mente.
Mi guardi tra le ciglia tue socchiuse
fai finta di dormire e muori già
in fondo tu mi hai dato tante cose
sarebbe giusto che io restassi qua.
Se l’uomo amava il posto dove è nato
è giusto che con me ci fossi tu.
Ma il mio cuore se va
come fosse nato ieri
cerca un posto che non c’è
cerca i suoi capelli neri.
Ma il mio cuore se ne va
verso l’acqua trasparente
forse anch’io lo seguirò
come inseguo la mia mente.
Un diadema di ciliegie
Cielo blu del mio paese
quattro case e niente più
quattro gatti al sole lassù
fiori rossi dove stai tu
ero il fabbro del villaggio
eri la più bella tu
io piegavo il ferro ma
pieghi il cuore tu
ballavamo nella vigna
con la luna ed il falò
ed i vecchi a ricordar
l’ora che passò
Un diadema di ciliege
misi sui capelli tuoi
misi sui capelli l’unico gioiello che
posso dare a te
ma un treno passa un treno va
grande città sei sola là
ma amore un vero gioiello andrai
mi aspetterai
poi la tua mano si spegne laggiù
bianca farfalla che non vola più
che non vola più
la catena di montaggio
lega tutti i giorni miei
la catena che ci lega
no, non si spezzerà
no, non si spezzerà
M’hanno scritto dal paese
dicono che lì non va
dicono ragazzi torna presto
torna senno figlio piangerai
cielo blu del mio paese
oggi io ritorno da te
i ciliegi sono lassù
nella terra
Tu va un angelo ti sveglierà
un angelo ti sveglierà
e il cielo ti porterà
un Diadema di ciliege
e per sempre tuo sarà.