La mia giacca è sulla sinistra
la valigia nella destra
tra saluti ed abbracci
in stazione c’è chi parte e chi resta
il mio treno è un po’ in ritardo
non ho potuto prenotare
dovrò fare il mio viaggio in piedi
e poi poi non partire
mentre mando giù un panino
un calabrese mi offre del vino
dice
sto qui a lavorare
e anch’io voglio tornare
sei certa quando parti
e sei felice che laggiù qualcuno aspetta
e di riabbracciare finalmente lui che voglia matta
a un ferroviere chiedo se è in orario il treno per la coincidenza
e se è in ritardo un altro treno ci sarà
pazienza
la mia giacca è sulla sinistra
la valigia nella destra
tra spintoni e spallate
ho trovato un posto più in testa
c’è chi parte per amore
e gli batte forte il cuore
c’è chi viaggia e va a lavorare
chi a scuola o al militare
una donna quando parte è già sicura che laggiù qualcuno aspetta
ed è un po’ triste sai quando saluta chi lì resta
se poi perde un’amica ed è convinta di trovarla tra la gente
s’accorge in fondo poi che lei lei non era come tante
e guardo le stelle lassù
e volo via con i pensieri e sai mi fermo a casa mia
la mia giacca è sulla sinistra
la valigia nella destra…
Stiamo insieme
Se in una mano stai,
piccola donna mia
che immaginare fai, stasera
dolci momenti tuoi
fragili gesti
quando ti svesti.
Stiamo insieme, stiamo bene
abbracciati qui
e domani più di ieri, noi
ritrovarsi a terra dopo un volo.
Più vicini, con le mani
finalmente sali
mentre fuori è già domani, noi
dormi amore non ti sveglierò.
Se in una mano stai,
piccola donna mia
senza timori ormai, stasera.
Stiamo bene, stiamo insieme
abbracciati qui
e domani più di ieri, noi
sempre innamorati se lo vuoi.
Stiamo bene, stiamo insieme
abbracciati qui
e domani più di ieri, noi
sempre innamorati se lo vuoi.
Mentre fuori è già domani, noi
sempre innamorati siamo noi.
Stiamo bene.
L’italiano
Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano
lasciatemi cantare
sono un italiano.
Buongiorno Italia, gli spaghetti al dente
e un partigiano come Presidente
con l’autoradio sempre nella mano destra
e un canarino sopra la finestra.
Buongiorno Italia con i tuoi artisti
con troppa America sui manifesti
con le canzoni, con amore, con il cuore,
con più donne, sempre meno suore.
Buongiorno Italia, buongiorno Maria
con gli occhi pieni di malinconia
buongiorno Dio
lo sai che ci sono anch’io.
Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano
lasciatemi cantare una canzone piano piano
lasciatemi cantare
perché ne sono fiero
sono un italiano
un italiano vero.
Buongiorno Italia che non si spaventa
e con la crema da barba alla menta
con un vestito gessato sul blu
e la moviola la domenica in TV.
Buongiorno Italia col caffè ristretto
le calze nuove nel primo cassetto
con la bandiera in tintoria
e una 600 giù di carrozzeria.
Buongiorno Italia, buongiorno Maria
con gli occhi pieni di malinconia
buongiorno Dio
lo sai che ci sono anch’io.
Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano
lasciatemi cantare una canzone piano piano
lasciatemi cantare
perché ne sono fiero
sono un italiano
un italiano vero.
Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano
lasciatemi cantare
sono un italiano
lasciatemi cantare
perché ne sono fiero
sono un italiano
un italiano vero.
Una catastrofe bionda
E’ lunga e insicura la strada,
capirsi è difficile ma
un po’ col tuo aiuto, un po’ col mio aiuto,
reggendoci insieme nel male e nel bene
uniti lontano si andrà.
Che buche ci sono per strada,
che liti ci sono fra noi,
bisogna azzuffarsi per riuscire ad amarsi,
ma un po’ di prudenza e un po’ di pazienza
è quello che manca un po’ a noi.
Parlare piano mai,
spiegarsi con calma purtroppo non succede mai,
ferri roventi che
non si raffredderanno mai.
E’ una catastrofe bionda ma ormai ci sei,
un giorno in cielo,
un altro sbattendo la testa in un palo,
sempre lasciarsi ma
ritrovarsi sempre poi.
Nemica di sempre, stasera
ho voglia di darti di più,
è un’ala leggera la tua compagnia,
per fortuna sei mia e mia resterai,
i soliti stupidi noi.
Una catastrofe bionda ma ormai ci sei,
un giorno in cielo,
un altro sbattendo la testa in un palo,
sempre lasciarsi ma
per ritrovarci sempre poi,
è quasi un gioco oramai.
Una catastrofe bionda ma ormai ci sei.
1950
Come profumi che gonna che bella che sei
che gambe che passi sull’asfalto di Roma,
Serenella,
in questo vento di mare di pini, nel nostro anno fra la guerra e
il duemila.
Dal conservatorio all’università’ la bicicletta non va
e tu che aspetti me, con i capelli in giù, io li carezzerò,
seduti al nostro caffè, Serenella…
La radio trasmetterà la canzone che ho pensato per te
e forse attraverserà l’oceano lontano da noi
l’ascolteranno gli americani, che proprio ieri sono andati via
e con le loro camicie a fiori, colorano le nostre vie
e i nostri giorni di primavera che profumano dei tuoi capelli
e dei tuoi occhi cosi belli,
spalancati sul futuro e chiusi su di me,
nel novecentocinquanta…
Amore ma come stiamo bene al sole, amore da quest’anno tu starai
con me.
E’ tondo quest’anno è come un pallone che tiro diretto e che
bell’effetto al mio cuore, Serenella,
coi soldi cravatte vestiti dei fiori e una vespa per correre
insieme al mare,
al mare di questa città,
alle onde agli spruzzi che escono fuori dalle nostre fontane
e se c’è un po’ di vento, ti bagnerai,
mentre aspetti me, al nostro caffè, Serenella.
La radio trasmetterà la canzone che ho pensato per te
e forse attraverserà l’oceano lontano da noi
l’ascolteranno gli americani,
che proprio ieri sono andati via e con le loro camicie a fiori
che colorano le nostre vie e i nostri giorni di primavera,
che profumano dei tuoi capelli e dei tuoi occhi cosi belli,
spalancati sul futuro e chiusi su di me nel novecentocinquanta…
E li amo, ti amo forte al sole questo sole che sembra vicino,
Serenella io voglio un bambino nei nostri giorni di primavera,
lo penseremo come una canzone, Serenella ti porto al sole,
Serenella ti porto al mare.
La radio trasmetterà la canzone che ho pensato per te
e forse attraverserà l’oceano lontano da noi
l’ascolteranno gli americani che proprio ieri sono andati via,
Serenella ti porto al mare…
Ti porto via.
La mia nemica amatissima
Nonostante te
E i capricci tuoi
Le nevrosi e il fatto che non cambi mai
Nonostante le lotte e le contraddizioni
E i discorsi finiti sempre a scivoloni
Nonostante te
E le paure tue
I consigli di tua mamma e le gelosie
E malgrado tu voglia
Divorarmi ogni giorno
Nonostante io fugga e sempre torno
Sei tu
La mia nemica amatissima
Noi sempre in guerra ormai
Si tu sei la mia rivale bellissima
Tu che non perdi mai
Esci pure io ti seguo senza fretta
Non pioverà
Tanto dove vai
Arrivo sempre anch’io
perché il tempo tuo è anche mio
Uniti saldati come sbarre d’acciaio
Spariamo scintille rallegrando il buio
Sei tu la mia nemica amatissima
Noi sempre in guerra ormai
Si tu sei la mia rivale bellissima
La mia pantera rosa tu
Ruggente più che mai
Vorrei dirti che ti amo
Senza pudore
Con un po’ di odio
Ma senza rancore.
Vacanze romane
Roma, dove sei? Eri con me
Oggi prigione tu, prigioniera io
Roma, antica città
Ora vecchia realtà
Non ti accorgi di me e non sai che pena mi fai
Ma piove il cielo sulla città
Tu con il cuore nel fango
L’oro e l’argento, le sale da te
Paese che non ha più campanelli
Poi, dolce vita che te ne vai
Sul Lungotevere in festa
Concerto di viole e mondanità
Profumo tuo di vacanze romane
Roma bella, tu, le muse tue
Asfalto lucido, “Arrivederci Roma”
Monetina e voilà
C’è chi torna e chi va
La tua parte la fai, ma non sai che pena mi dai
Ma Greta Garbo di vanità
Tu con il cuore nel fango
L’oro e l’argento, le sale da te
Paese che non ha più campanelli
Poi, dolce vita che te ne vai
Sulle terrazze del Corso
“Vedova allegra”, máìtresse dei caffè
Profumo tuo di vacanze romane.
Abbracciami amore mio
Abbracciami amore mio
e stringimi più che puoi
dimmi che questa mia lontananza
non ti ha cambiata neanche un po’
abbracciami come sai
e resta vicino a me
giuro che nessun’altra al mondo
potrà portarmi via da te
sapessi le notti che
non ho mai dormito
sapessi per quanti giorni
non ho vissuto
abbracciami amore mio
scordiamo tutti i perché
in un unico abbraccio d’amore
io e te
restiamo insieme finché vuoi
l’uno per l’altra siamo noi
e se ci scoppia il cuore
un grande amore ci sarà
restiamo insieme dove vuoi
l’uno per l’altra siamo noi
innamorati ancora
uniti per l’eternità.
Abbracciami amore mio
e baciami ancora un po’
questa sera nessuno al mondo
può immaginare come sto
restiamo insieme finché vuoi
l’uno per l’altra siamo noi
e se ci scoppia il cuore
un grande amore ci sarà
restiamo insieme dove vuoi
l’uno per l’altra siamo noi
innamorati ancora
uniti per l’eternità.
Margherita non lo sa
Un amore una bugia
Ali per scappare via
Delusioni senza età
Le ritrovi un po’ più in là
Sotto questo cielo
Marinai con gli occhi chiari
Nostalgie di desideri
Poliziotti senza orari
Ballerine e giocolieri sotto questo cielo
Margherita non lo sa
Che la vita è tutta qua
E continua a non trovarsi nello specchio
Margherita veste male
Dice niente di speciale
E sorride accarezzandosi il ginocchio
Chissà quando finirà
Questo inverno col suo gelo
Quando il mare dormirà
E la luna ballerà sotto questo cielo
Margherita non lo sa
Ma capisce che non va
Di nasconde dietro un’altra sigaretta
Poi mordendosi la mano
Dice adesso dove andiamo
Inseguita come sempre dalla fretta
Quando il mare dormirà
E la luna ballerà sotto questo cielo
Margherita è una bugia
Margherita amica mia
E di chi ha paura di spiccare il volo
è soltanto un’illusione
Affacciata ad un balcone
Che diventa donna sotto questo cielo
Margherita.
Vita spericolata
Voglio una vita maleducata
Di quelle vite fatte fatte così
Voglio una vita che se ne frega
Che se ne frega di tutto si
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormono mai
Voglio una vita
Di quelle che non si sa mai
E poi ci troveremo come le Star
A bere del whisky al Roxy Bar
Oppure non c’incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
Ognuno col suo viaggio ognuno diverso
Ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi
Voglio una vita spericolata
Voglio una vita come quelle dei films
Voglio una vita esagerata
Voglio una vita come Steve Mc Queen
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormi mai
Voglio una vita
La voglio piena di guai
E poi ci troveremo come le Star
A bere del whisky al Roxy Bar
Oppure non c’incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
Ognuno col suo viaggio ognuno diverso
Ognuno in fondo perso
Dentro i fatti suoi
Voglio una vita maleducata
Di quelle vite fatte fatte così
Voglio una vita che sene frega
Che se ne frega di tutto si
Voglio una vita che non è mai tardi
Di quelle che non dormi mai
Voglio una vita
Vedrai che vita vedrai
E poi ci troveremo come le Star
A bere del whisky al Roxy Bar
Oppure non c’incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
E poi ci troveremo come le Star
A bere del whisky al Roxy Bar
Oppure non c’incontreremo mai
Ognuno a rincorrere i suoi guai
Voglio una vita spericolata…
Voglio una vita maleducata…
Voglio una vita esagerata…