Quando crescono i figli, non li tieni più in braccio
Ma diventi un ostaggio, per il loro futuro
E si alza quel muro che non c’era mai stato
Che segna il confine tra presente e passato…
Quando crescono i figli non ti danno più retta
Hanno sempre ragione, vanno troppo di fretta
Sanno dirti soltanto “Buonanotte o Buongiorno”
E ti accorgi che è meglio… se ti levi di torno…
E allora ripensi ai tuoi genitori
La tua insofferenza ai loro timori
Ma basta aquiloni o castelli di sabbia
Il mondo era là fuori
Tu dentro una gabbia…
E tutto ritorna ma cambiano i ruoli
La scuola, lo scooter, gli amici, gli amori
I figli ne fanno di tutti i colori
Vai fuori di testa
Ma poi li perdoni…
Quando crescono i figli c’è uno scontro diretto
Tra le loro esigenze e il tuo mare d’affetto
Chi si crede più grande, chi si sente più vecchio
Ma poi ti guardi allo specchio
E quel ragazzo davanti ai tuoi occhi… sei tu…
E gridi a te stesso…
Che tutto ritorna ma cambiano i ruoli
La scuola, lo scooter, gli amici, gli amori
I figli crescono ti tagliano fuori…
Ma in ogni cosa che fanno
Sai che c’è sempre una piccola parte di te…
E anche se poi se ne vanno…
Sai che c’è sempre una piccola parte di te…
Uomo senza età
Quanta gente c’è
Ed aspetta me
Certo applaudirà
Ma perché io non so più
Trovo dentro l’anima
Un pensiero che
Mi riporta con il cuore a te
Ora in scena va
L’uomo senza età
Dilegua o notte
Per te canterò
Per te solo per te
Poi sorridere
A chi non lo sa
Quanto male fa
Ricordare di noi
Porto dentro l’anima
Questa pena che
Si confonde con la realtà
Ora in scena va
L’uomo senza età
Dilegua o notte
Per te canterò
Per te solo per te
Dilegua o notte
Per te canterò
Per te solo per te
Dilegua o notte
Per te canterò
Per te solo per te
Vivi per un miracolo
Per ogni madre ancora troppo immatura
Che ha avuto troppa paura
Per ogni vita finita in un sacco della spazzatura
Per chi ha visto un genitore andare via
Per chi il proprio padre non sa nemmeno chi sia
Per chi cresce a mazzate date da un alcolizzato
Per il figlio che è scappato
E per quello che l’ha ammazzato
Per chi ha sentito sulla gola un coltello
Per le vergini vendute come carne da macello
Per il padre schiacciato dal suo lavoro
Che per dare il pane ai figli invecchia lontano da loro
Per ogni madre che si attacca alla bottiglia
Per ogni soldato mai ritornato alla famiglia
Per ogni cuore fatto a pezzi da una stronza
Per ogni donna che ha un uomo che non la ascolta
Per la gente onesta che però si sente sempre dire di no
Ce l’hai un attimo per me? Perché c’è troppo bisogno di aiuto
Ti prego dimmi mentre il mondo piange Dio dov’è
Una preghiera va a chi è in carcere senza motivo
Per chi esce ma non cambia e torna in gabbia recidivo
Per il suo bambino
Per il suo futuro
Per chi è aldilà del muro
Per chi è umiliato e al suo padrone grida vaffanculo
Perché ogni verità taciuta venga conosciuta
Per l’aria sporca e ogni foresta che viene abbattuta
Per ogni nonno come il mio che ha disertato il duce
Per chi ogni giorno prega Dio di avere un po’ di pace
Per ogni bacio non dato
Per ogni amore trovato
Per il barbone affamato morto in un prato
Per quello che si è salvato
Grazie a un euro donato
E per l’uomo che l’ha sfamato al volontariato
Per chi non se ne frega
Ti imploro veglia e prega
Su ogni ribelle nel giusto che non si piega
Per chi è sul baratro però
Guarda in basso e dice no
Ce l’hai un attimo per me…
Minuto dopo minuto il mondo va a rotoli ma resta muto
Dove sono cresciuto vieni tenuto
Seduto e l’odio viene venduto
Da mani lisce come velluto
Per cui c’è troppo bisogno di aiuto
Per chi non usa la forza ma usa il dialogo
Per chi non si arrende all’ennesimo ostacolo
Per quelli che sono vivi per un miracolo
Per te se come me vivi per un miracolo
Guarda giù dai speranza ai sognatori
E la forza per costruire giorni migliori
Per chiunque sia tagliato fuori
E guarda il cielo come me
L’amore è sempre amore
L’amore non corrisposto
E’ sempre amore
Anche se non ha “quando”
E non ha “dove”
Questo vuol dire
Che il suo spazio è immenso
E’ limpido il suo mare
Di un azzurro intenso
La barca mia
Si perde all’orizzonte
Tornerà indietro
Ormai non ha più senso
La terra ferma
Quasi si confonde
E poi scompare
Lasciandomi sognare
C’è qualche cosa di romantico
Di appassionante ed incredibile
E so che mi travolgerà
E’ come l’onda che mi riempirà
L’anima…
C’è qualche cosa di romantico
D’immateriale e incomprensibile
Che fa soffrire quando c’è
Non lo credevo più possibile
Non per me
L’amore amaro e puro
Che mi trascina fino a te
In nessun luogo, mai, però per sempre
Sento che ti amerò perdutamente
Coltiverò così la mia speranza
Il mare che si chiude in una stanza
C’è qualche cosa di romantico
D’immateriale e incomprensibile
Che mi trascina fino a te
Non lo credevo più possibile
Non per me
L’amore amaro e puro, sincero amaro e vero
Che fa soffrire quando c’è
L’amore non corrisposto è sempre amore
L’Italia
E’ un Paese l’Italia dove tutto va male
Lo diceva mio nonno che era un meridionale
Lo pensavano in tanti comunisti presunti
E no…
E’ un paese l’Italia che governano loro
Lo diceva mio padre che c’aveva un lavoro
E credeva nei preti che chiedevano i voti
Anche a Dio!
E’ un paese l’Italia dove un muro divide a metà
La ricchezza più assurda della solita merda
Coppie gay dalle coppie normali
E’ un paese l’Italia… che rimane fra i pali
Come Zoff!
E’ un paese l’Italia di ragazze stuprate
Dalle carezze di un branco cresciuto
Dentro gabbie dorate
Perché è un paese l’Italia dove tutto finisce così
Nelle lacrime a rate che paghiamo in eterno
Per le mani bucate dei partiti del giorno
Che hanno dato all’Italia
Per volare nel cielo d’Europa
Una misera scopa!
E’ un paese l’Italia dove l’anima muore da ultrà
Nelle notti estasiate nelle vite svuotate
Dalla fame dei nuovi padroni
E’ un paese l’Italia che c’ha rotto i coglioni!
Ma è un Paese l’Italia che si tuffa nel mare
E’ una vecchia canzone, che vogliamo tornare a cantare
Perché se l’ignoranza non è madre di niente
E ogni cosa rimane com’è…
Nei tuoi sogni innocenti c’è ancora l’odore
Di un’Italia che aspetta
La sua storia d’amore
L’opportunità
Caro amico sconosciuto, io mi sento combattuto
tra la voglia di aiutare e i problemi da affrontare
nel cercare la risposta mi smarrisco perché so
quanto vale quanto costa questa volta dirti no.
Io vorrei che in questi giorni cosi pieni di paure
ci stringessimo la mano come fra persone vere
senza rancori o diffidenza lasciando posto alla speranza
che con un briciolo di sole si uniforma ogni colore.
Vivere insieme poi non è impossibile dipenderà da noi
vivere l’essere diversi come un’opportunità
benvenuto amico e anche a chi non ha una casa, né un paese
ma solo offese
non esiste un’altra strada alternativa all’umiltà.
Benvenuto qua, benvenuto.
Caro amico sconosciuto, anch’io sono combattuto,
fra il bisogno di restare e la voglia di fuggire.
Per tornare nella terra dove io sono cresciuto,
dove il tempo si è fermato, caro amico sconosciuto.
Ogni strada è lastricata d’incertezza e buche fonde
il destino è stato duro, qualche volta anche con noi.
Io non voglio più sfuggire, il tuo sguardo amico caro
e non voglio che il problema sia la chiesa od il denaro.
Vivremo insieme noi, supereremo i mille ostacoli vedrai
vivremo l’essere diversi come un’opportunità,
benvenuto amico e anche a chi,
non ha una casa né un paese, ma solo offese.
Non esiste un’altra strada alternativa all’unità,
benvenuto qua…
Vivremo l’essere diversi come un’opportunità.
Benvenuto qua, benvenuto qua.
Benvenuto.
Biancaneve
Uomo:
Azzurra come la felicità
la vita mia va, come una vela
ed ogni giorno è una fetta si sa
quasi a metà questa mia mela
tu sola puoi spostare sai il limite
facendo diventare me un principe.
Donna:
Biancaneve vuoi dirmi chi è?
Lo sai anche tu centra poco con me
forse una strega mi sento semmai
si addice di più lo pensi anche tu
ma guarda questi occhi miei, ti bruciano
senti queste mani mie, ti incendiano.
Giuro che ti mangerei
a morsi ti divorerei,
con molto gusto, amore
giuro che ti abbraccerò
di baci ti soffocherò
per farti mio, amore.
Insieme:
Senza te, senza te, senza te,
senza te, ma dove vado, amore?
Giuro non ti pentirai
il paradiso sono io, si proprio io
la strega che vuoi,
meravigliosa strega che tu vuoi.
Uomo:
Hey Biancaneve che accade che fai?
Ti piace di più essere strega.
Donna:
La grinta è grinta mi piace così
ho il fuoco nel sangue, sarò la tua droga.
Insieme:
Dimmi che però mi vuoi e subito
dimmi che non ce la fai a vivere.
Insieme:
Senza me, senza me, senza me
senza me, ma dove vai, amore?
Giuro che ti abbraccerò
di baci ti soffocherò
per farti mio, amore.
Donna:
Presto tu ti accorgerai
che Biancaneve strega hai
come mi vuoi, amore.
Insieme:
Giuro non ti pentirai
il paradiso sono io, si proprio io
amore mio.
il paradiso sono io.
Uomo:
Voglio amarti semplicemente
Donna:
Non soffrire inutilmente
Insieme:
Da oggi in poi noi due, noi due teneramente
Insieme:
Senza te, senza te, senza te,
senza te, ma dove vado, amore?
Giuro non ti pentirai
il paradiso sono io, si proprio io.
Amore mio
Il paradiso sono io.
Buongiorno gente
Io sono libertà
E schiavo eternamente,
un fiume di parole
che non dice niente,
la pioggia d’Africa,
il vento caldo di settembre.
Io non ho dignità
Ma la esigo dalla gente,
chiedo verità
e mento puntualmente,
la mia capacità
è di restare in scena sempre.
Per me, per me,
è tutto falso e vero,
e son qui, sono qui
tra l’inferno e il cielo…
Buongiorno gente,
io sono il tutto e sono il niente,
la pace, le guerre,
l’assassino e l’innocente,
buongiorno, buongiorno.
Per me la verità
È la più conveniente,
ed ogni tua promessa
non vale più di niente,
non ho nemici ma
ho gli occhi bene aperti sempre.
Per me, per me
Non c’è nessun mistero,
E son qui, sono qui
Tra l’inferno e il cielo…
Buongiorno gente,
io sono il tutto e sono il niente,
la pace, le guerre,
l’assassino e l’innocente,
Buongiorno amore,
io sono Giuda il traditore,
l’inganno splendente,
il degno figlio del presente,
buongiorno, buongiorno.
Buongiorno gente,
io sono il tutto e sono il niente,
l’inganno splendente,
il degno figlio del presente,
io sono il mondo.
Che ne sai di me
Lascerò per te
questa maschera di lacrime e coriandoli
ma che ne sai di me,
di tutto quello che ho passato e sai per chi
per chi per te…per te.
Un pomeriggio vesuviano
di cui non ricordo il mese e che paese è
chissà se ancora c’è
scappa con le scarpe in mano
la bambina dal presepe
se…ne va nella città
(annuncio) ”l’intercity 3002 delle ore 18 e 30
per Roma Termini è in partenza dal binario 3”
Un pulcinella con la sottana
mezza maschera napoletana…femmena
falce di luna dentro il tuo pozzo,
prigioniera costretta sempre
a splendere…che ne sai di me.
Fuori a cena dopo le audizioni,
con quelli che se la raccontano
mille antenne sopra i capannoni
Cinecittà non fa più cinema
(megafono) “chi ha avuto ha avuto ha avuto
chi ha dato ha dato ha dato
scurdammoce o passato simmo nate per cantà per cantà”
Quell’incosciente napoletana
In amore come sempre ha dato il massimo
una vita fatta di scale,
chi le sale sale sale e non sa
scendere…che ne sai di me
(megafono) “chi ha avuto ha avuto ha avuto
chi ha dato ha dato ha dato
scurdammoce o passato simmo nate per cantà per cantà”
Falce di luna dentro il tuo pozzo,
‘na prigioniera costretta sempre a splendere
un pulcinella con la sottana
fa l’inchino poi esce di scena
in autobus…che ne sai di me.
Ciao.
Come foglie
E’ piovuto il caldo
Ha squarciato il cielo
Dicono sia colpa di un’estate come non mai
Piove e intanto penso
Ha quest’acqua un senso
Parla di un rumore
Prima del silenzio e poi…
E’ un inverno che va via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto?
D’estate muoio un po’
Aspetto che ritorni l’illusione
Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte?
E’ arrivato il tempo
Di lasciare spazio
A chi dice che di spazio
E tempo non ne ho dato mai
Seguo il sesto senso
Della pioggia il vento
Che mi porti dritta
Dritta a te
Che freddo sentirai
E’ un inverno che è già via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia?
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto?
D’estate muoio un po’
Aspetto che ritorni l’illusione
Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte?
E’ un inverno che è già via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia?
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto
D’estate muoio un po’
Aspetto che ritorni l’illusione
Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte?
E’ arrivato il tempo
Di lasciare spazio
A chi dice che di tempo
E spazio non ne ho
Dato mai