Lui è lì e ricorda
sente la sua assenza
sveglio da più di un’ora ripensa a lei ancora
che l’abbracciava forte
durante quella notte di neve e di luce
L’orologio non gira
lo stereo non suona
tutto ora riposa nella sua stanza vuota
si chiude così una storia
com’è strana questa notte perché
lei non c’è
Il tempo cambia ma ti spezza e ti lega
E’ il linguaggio della resa
la sua anima si è spenta
perché dimentica l’attesa
tanto sa già che lei non tornerà
non ritornerà
E’ il linguaggio della resa
il suo cuore ormai non spera
perché sognare non aiuta
tanto sa già che lei non cambierà
lei non cambierà
Perso nei desideri
tra mille pensieri
ricordi di ieri
fanno tremare e tremi
non riesci a stare fermo
vorresti dare un senso al tempo
che cambia spezza e ti lega
E’ il linguaggio della resa
la sua anima si è spenta
perché dimentica l’attesa
tanto sa già che lei non tornerà
non ritornerà
Queste parole non fanno rumore ma riescono a dire che
la strada continua anche senza di lei
senza di lei
la strada più difficile
E’ il linguaggio della resa
il suo cuore ormai non spera
perché sognare non aiuta
tanto sa già che lei non cambierà
lei non cambierà
Il linguaggio della resa è quando la tua vita all’improvviso cerca di cambiare faccia
ma lo fa in silenzio
fugge le emozioni e viaggia nella luce anche senza di lei
senza di lei
Malamorenò
Può scoppiare in un attimo il sole
Tutto quanto potrebbe finire
Ma l’amore, ma l’amore no
Marzo del 2087
Nuvole pesanti dentro un cielo assente
Il mio pronipote è sulla luna
Emigrato per cercar la sua fortuna
Sulla terra resta solo chi non ce la fa
Ascoltando tante finte verità
Può scoppiare in un attimo il sole
Tutto quanto potrebbe finire
Ma l’amore, ma l’amore no
Anche i prati rinunciano ai fiori
Perché i fiori hanno perso i colori
Ma l’amore, ma l’amore no
Resta la speranza di cambiare
Come la paura di dover restare
Mio marito è sempre qui vicino
Dice che ritornerà di nuovo il cielo
Poi la notte prega per paura che anche Dio
Scappi e lasci tutto quanto nell’oblio
Può scoppiare in un attimo il sole
Tutto quanto potrebbe finire
Ma l’amore, ma l’amore no
Anche i prati rinunciano ai fiori
Perché i fiori hanno perso i colori
Ma l’amore, ma l’amore no
E a volte basta che sei qui vicino
A volte basta che ci sei
Perché a me basta che sei qui vicino
Perché a me basta che ci sei
Il dolore può farci cadere
La speranza potrebbe sparire
Ma l’amore, ma l’amore può
Far a sorridere ancora
Imboccare una strada sicura
Sì l’amore, sì l’amore può
Può scoppiare in un attimo il sole
Tutto quanto potrebbe finire
Ma l’amore, ma l’amore no
Anche i prati rinunciano ai fiori
Perché i fiori hanno perso i colori
Ma l’amore, ma l’amore no
Ma l’amore, ma l’amore…
La notte delle fate
Mary è nuovamente sola
e senza dire una parola
esce con la faccia incontro al vento
cambia ancora direzione
e canta una canzone questa sera
Candy intanto è già partita
e verso un’altra via d’uscita
corre con il cellulare spento
e testardamente spera
di trovarsi ancora tutta intera
Ognuno sente tanto dolore
quando si piega in sé
e non vede niente
poi una luce passa le inferriate
la notte delle fate
ogni donna ha un paio d’ali chiuse
dentro sé
pronta a certe ascese sconfinate
la notte delle fate
Molly incline alle cadute
nelle stanze sconosciute
chiede indietro un po’ di sentimento
angoli di tenerezza
dentro a una carezza quasi vera
Ognuno sente poco calore
quando si piega in sé
ma lentamente
un taglio di luce annuncia un’altra estate
la notte delle fate
ogni donna ha un paio d’ali chiuse
dentro sé
e sogna ancora vette inesplorate
la notte delle fate
ogni donna ha un paio d’ali chiuse dentro sé
pronta a certe ascese sconfinate
la notte delle fate
ogni donna ha un paio d’ali chiuse
dentro sé
e sogna ancora vette inesplorate
la notte delle fate
Non è una canzone
Questa è la mia vita non è una prigione
Perché la mia vita è una grande occasione
Questa è la mia vita non è una canzone
La la la la la la la la la la
Faccio fatica a fare quello che voglio
Faccio fatica ad esprimermi al meglio
Sono trent’anni che mi sento dire
Che prima o poi qualcosa dovrà cambiare
Ho fatto ogni lavoro per rispettare
Un equilibrio etico politico sociale
Economico poetico giusto e culturale
Per dire la mia per farmi rispettare
Ma niente hanno cercato di manipolarmi i sogni
Le speranze le mie idee il fisico e la mente
Dopotutto sono un uomo e come l’animale segue l’animale più grande
Io dovrei seguire chi ha il potere di decidere per me
E poi mi lascia in mutande
Questa è la mia vita non è una prigione
Perché la mia vita è una grande occasione
Questa è la mia vita non è una canzone
La la la la la la la la la la
Faccio fatica a trovare un pretesto
Faccio fatica ad essere onesto
Vivo in un’ipotesi esistenziale
Sono condannato all’evasione fiscale
Comunicare comunicare
Questa è la parola in cui confido per salvare
Una generazione forse anche due forse tre
Ogni uomo deve comunicare
Per resistere davvero per capire l’emisfero
Per non sentirsi solo amare terra e cielo
E trovare le parole per esprimere un disagio
Un’emozione una paura che anche la paura più grande
Può svanire se trovi la forza di difendere il tuo pensiero
Questa è la mia vita non è una prigione
Perché la mia vita è una grande occasione
Questa è la mia vita non è una canzone
La la la la la la la la la la
Questa è la mia vita non è una prigione
Perché la mia vita è una grande occasione
Questa è la mia vita non è una canzone
La la la la la la la la la la
Io sono libero di dire di fare
Quello che mi pare
Io sono libero di dire di fare
Di vivere amare tornare e andare lontano da te
Questa è la mia vita non è una prigione
Perché la mia vita è una grande occasione
Questa è la mia vita non è una canzone
La la la la la la la la la la
Questa è la mia vita non è una prigione
Perché la mia vita è una grande occasione
Questa è la mia vita non è una canzone
La la la la la la la la la la
Questa è la mia vita non è una prigione
Questa è la mia vita non è una canzone
La la la la la la la la la la
La cometa di Halley
Tu vuoi vivere così
per inerzia e per comodità
per qualcosa che non riesco più a capire
e poi ami con tranquillità
come un Dio lontano
che non ha né problemi
né miracoli da fare
non capisci che ci ucciderà
questo nostro esistere a metà
che la casa ha i rubinetti da cambiare
eppure un tempo ridevi
e mostrandomi il cielo
mi disegnavi illusioni e possibilità
e la Cometa di Halley ferì il velo nero
che immaginiamo nasconda la felicità
tu vuoi vivere così
coi vantaggi della civiltà
e pontifichi su ciò che ci fa male
non la vedi la stupidità di una relazione
che non ha francamente neanche un asso da giocare
Non ci credi che ci ucciderà
questo nostro vivere a metà
che la stanza ha le pareti da rifare
eppure un tempo ridevi
e mostrandomi il cielo
mi disegnavi illusioni e possibilità
e la Cometa di Halley ferì il velo nero
che immaginiamo nasconda la felicità
lasciami da sola
fallo solo per un po’
lascia stare
non pensarci più
lasciami la radio accesa
lasciami cantare
e qualche cosa da mangiare
servirà
ed una notte piangesti
guardando nel cielo
mi disegnasti illusioni e possibilità
e la Cometa di Halley ferì il velo nero
che immaginiamo nasconda la felicità
eppure un tempo ridevi
e mostrandomi il cielo
mi disegnavi illusioni e possibilità
e la Cometa di Halley squarciò il velo nero
che immaginiamo nasconda la felicità
eppure un tempo ridevi
e mostrandomi il cielo
mi disegnavi illusioni e possibilità
e la Cometa di Halley squarciò il velo nero
che immaginiamo nasconda la felicità
io ti dico addio
tu mi dici ciao
io ti dico addio
tu mi dici ciao
io ti dico addio
tu mi dici ciao.