Sostengono gli eroi
“se il gioco si fa duro,
è da giocare!”
Beati loro poi
se scambiano le offese con il bene.
Succede anche a noi
di far la guerra e ambire poi alla
pace
e nel silenzio mio
annullo ogni tuo singolo dolore.
Per apprezzare quello che
non ho saputo scegliere.
Mentre il mondo cade a pezzi
io compongo nuovi spazi
e desideri che
appartengono anche a te
che da sempre sei per me
l’essenziale.
Non accetteró
un altro errore di valutazione,
l’amore è in grado di
celarsi dietro amabili parole
che ho pronunciato prima che
fossero vuote e stupide.
Mentre il mondo cade a pezzi
io compongo nuovi spazi
e desideri che
appartengono anche a te.
Mentre il mondo cade a pezzi
mi allontano dagli eccessi
e dalle cattive abitudini,
torneró all’origine,
torno a te che sei per me
l’essenziale
L’amore non segue le logiche
Ti toglie il respiro e la sete.
Mentre il mondo cade a pezzi
io compongo nuovi spazi
e desideri che
appartengono anche a te.
Mentre il mondo cade a pezzi
mi allontano dagli eccessi
e dalle cattive abitudini,
torneró all’origine,
torno a te che sei per me
l’essenziale
Il postino (amami uomo)
Sulle tue curve la mia mano ondeggerà
Anche se il tuo corpo di curve non ne ha
Sei sempre più spigoloso
Poi sorridi se mi mostro geloso
Amami uomo
Con le mani da uomo
E tu, e toccami fiero
Con un soffio leggero
Bello di mammà sto macho per papà
L’uomo senza curve un donnone sposerà
No c’è anche amore senza rima
Voglio urlare più forte di prima
Amami uomo
Con le mani da uomo
E tu, e toccami fiero
Con un soffio leggero
E portami via
Delle braccia tue sarò in balia
Prendimi, apparecchiami
Poi sorprendimi con un mazzo di fiori
Freschissimi, tranquilizzati
Ora vado lì a cantare
Che io me ne vo
Un postino diventerò e non c’è pericolo
Ciao mammà, ciao papà, l’uomo senza curve
Un altro uomo abbraccerà sarà la sua felicità
Amami uomo
Con le mani da uomo
E toccami fiero
Con un soffio leggero
La la la, la la la la la
La la la la la, la la la la la la la la
Prendimi, apparecchiami
Poi sorprendimi con un mazzo di fiori.
Bellissimo
Non sei ricordo
né polvere
Fin dove vedo
ancora sei tu
Vai via leggerò
Ritornerai
Sugli occhi stanchi
ti poserai
Dove sei, dove sei?
Cammino per le strade
Dove sei, dove sei?
Ma dove vuoi scappare?
Voli via, voli via
ti prenderò…
E allora sarà bellissimo
la notte si accenderà
Nascondo le tracce che ho di te
che scorri dentro e mi fa vivere
Amerai fortissimo
L’inverno mi lascerà
Abbracciami, vieni un po’ più su
Arrivo in alto e in alto ci sei tu
Rimani accanto
Non smetti mai
di darmi fuoco
Mi brucerai
Rimani addosso
Proteggimi
dal mio dolore
Dalle parole
Dove sei, dove sei?
Cammino per le strade
Dove sei, dove sei?
Ma tu non puoi scappare
voli via, voli via
davanti a me…
E il cielo sarà bellissimo
la notte si arrenderà
Nascondo le tracce che ho di te
che scorri dentro e mi fa vivere
Dove sei, dove sei?
Cammini per le strade
Dove sei, dove sei?
Ma dove vuoi scappare?
Voli via, voli via
sarò con te
Ehi, mi senti in sogno, sono qui
Abbiamo fatto il mondo e adesso il mondo se ne va
E ci sei, e ci sei
Senza spegnerti vedrai
Sarà bellissimo
E l’alba si illumina
Raccolgo le tracce che ho di te
E finalmente torno a vivere
e sarà dolcissimo
e forse non smetterà
Abbracciami e resta qui con me
in questo tempo che assomiglia a te
Dietro l’intima ragione
Ogni certezza Vita mia
scompare, sotto silenzio scivola
E mi basta un fiume, e un’ora vergine
per rammentarmi che pace non ho perché davanti c’è sempre un limite, che mi sfugge
Un brivido che grida chi sei
Dietro i bei discorsi
Dietro l’intima ragione che mai, confesserai
Ti ho amato tanto, come ama chi non sa
che amare tanto logora
steso sul confine c’è un altro uomo che, farà Big Bang
E pioggia sarà, in me
Di fuoco, meteore, e lucciole
Fino all’urto
Con un brivido che grida chi sei, dietro i bei discorsi
Dietro un ultima ragione che mai confesserai
E se poi
E se poi
capissi che
tutto è uguale a prima
e come prima
mi sentissi inutile
Io non ho mai
pensato se
anche l’abitudine
è un bel posto
per ritrovare me
Ma senza di noi
ho ancora
quella strana voglia di
sentirmi sola
senza di noi
ma non da ora
se non altro per vederti
andar via ancora
Ese mai
cercassi te
sarebbe per paura
e la paura è sempre quella
a vincere
Etu non puoi
far finta che
niente sia cambiato
dopo il cuore che ho strappato
via da te
Ma senza di noi
ho ancora
quella strana voglia di
sentirmi sola
senza di noi
ma non da ora
se non altro per vederti
andar via ancora
Senza di noi
ho ancora
quella smania di fuggire via da sola
ma senza di noi
chi vola?
sono solo ali e piume
e nient’altro ancora
Certo
che non ha prezzo il tempo
passato insieme a spasso
tra questo mondo e un altro
per trovare l’universo
adatto al nostro spazio
ogni giorno più stretto
per contenere i sogni
tutti dentro ad un cassetto
ed ecco perché scappo
ora ricordo e scappo
ho solo tanta voglia
di sentirmi viva adesso
Ma senza di noi
ho ancora
quella strana voglia di
sentirmi sola
senza di noi
non ora
se non altro per vedermi
andar via ancora
Certo
che non ha prezzo il tempo
passato insieme a spasso
tra questo mondo e un altro
per trovare l’universo
adatto al nostro spazio
ogni giorno più stretto
per contenere i sogni
tutti dentro ad un cassetto
ed ecco perché scappo
ora ricordo e scappo
certo
che non ha prezzo il tempo
tu restami un po’ addosso
Le parole non servono più
Idi di giugno e poesia cerebrale
ti regalo aforismi da mercato rionale
sei una Barbie sfregiata da una felicità parziale
aiutata da flute di champagne
le tue lacrime lisce
arrotate nei bagni
di locali alla moda dove perdi mutande
chissà se mantieni la testa al suo posto
oppure la doni alla iena di turno
Le parole non servono più per riaverti
Le canzoni che ho scritto per te rotte in mille pezzi
Luna furtiva che brilli nel cielo
arrivale addosso e stendi il tuo velo
sulle case stregate dagli universitari
dille che mi manca e che negli alveari
alle quattro di notte
per i vicoli stretti
compri veleni e non compri confetti
il miele scompare in un accento straniero
e al risveglio il fondo del pozzo è più nero
Le parole non servono più per riaverti
Le canzoni che ho scritto per te rotte in mille pezzi
Le parole non servono più per riaverti
Le canzoni che ho scritto per te rotte in mille pezzi
Bastimenti di giorni corrosi
masticando gli avanzi di noi
quante stelle annegate in bicchieri
posso darti ogni dramma che vuoi
cataclismi di attimi sparsi
la dinamica resta così
siamo solo destini impigliati
siamo martiri del nostro vivere
Le parole non servono più per riaverti
Le canzoni che ho scritto per te rotte in mille pezzi
Le parole non servono più per riaverti
Le canzoni che ho scritto per te rotte in mille pezzi
Le parole non servono più per riaverti
Le canzoni che ho scritto per te sono come spettri.
Niente
Cos’ho?
Ho dei tagli sul viso
Si, ma io cos’ho?
chese sanguino rido
e mi sciolgo un po’
tanto non sento niente
Parlo con te
sempre
anche se tu sei
assente
e quelli non dicono
niente
solo un silenzio
assordante
muoio con te
sempre
quelli che parlano, parlano, parlano
ancora
E non resta più niente
proprio niente
del cielo che abbiamo perso
rubandoci i pezzi più neri
più neri del nero
e ora più niente
c’è una stella cadente
ma era l’ultima già
e schiantandosi precipita
sulla mia pelle
lasciando un pozzo infinito
dove tutto è finito
per sempre finito
nel fondo più fondo
della libertà
Io non ho, non ho, non ho…
l’obbedienza
di chi è sparito
già da un po’
se dipingi un paradiso
io lo distruggerò
così tanto per niente
Parto da te
sempre
per tornare ad essere
niente
finisco a te
sempre
analizzando la gente
non ha più senso quel
niente
quelli che parlano, parlano e ancora
poi parlano
Enon resta più niente
proprio niente
del senso che abbiamo perso
nei gesti di un altro
che non fa più testo
e intanto ci uccide
e non lascia resto
e non resta più niente
nient’altro che niente
e il tetto l’abbiamo perso
e ormai piove a dirotto
su mobili e teste
allagando speranze
che affogano lente
nuotando nel niente
nuotando nel niente
io nuoto nel niente
tu nuoti nel niente
della libertà
Storia impossibile
E’ troppo tempo che volevo dire
che non sto bene
e mi sembra di capire
sia lo stesso per te
ma forse tu mi sai spiegare
cosa ci impedisce di parlare
un po’ più liberamente
E ti ho chiamato prima
ma non c’eri
volevo solo dirti
che stasera ci sono
ma vieni tu da me oppure
vengo io da te
vieni tu da me
tanto quello che c’è
non si può più spegnere
anche se ci sta facendo male
vieni tu da me
vengo io da te
ma che differenza c’è
se mi sembra di vivere
dentro una storia impossibile.
E poi non mi so spiegare
come tu mi sai fare sorridere
mentre mi fai incazzare
e so che non è bello da dire
ma vai se non vuoi stare
non c’è bisogno di fare finta di sorridere
tu non sai quant’è difficile dover ammettere
che tu sei una droga per me
E ti ho chiamato prima
ma non c’eri
volevo solo dirti
che stasera ci sono
ma vieni tu da me
vengo io da te
tanto quello che c’è
non si può spegnere
anche se ci sta facendo male
Vieni tu da me
vengo io da te
ma che differenza c’è
se mi sembra di vivere
dentro una storia impossibile
Vengo io da te
Vieni tu da me
tanto quello che c’è
non si può più spegnere
anche se ci sta facendo male
vieni tu da me
vengo io da te
ma che differenza c’è
se mi sembra di vivere
dentro una storia impossibile.
La canzone mononota
Condurre un’esistenza di sforzi
Tallonando la chimera di una melodia composita
Gremita di arzigogoli rarissimi
Che poi alla fine scopri
Che ti mancava quella nota sola
Bellissima
Che sciocco non aver pensato prima
Alla canzone mononota
Una canzone poco nota
Che si fa con una nota
E quella nota è questa
E’ la canzone mononota
Pupi cambiare il ritmo
Puoi cambiare la velocità
Puoi cambiare l’atmosfera
Puoi cambiare gli accordi
La puoi fare maggiore, minore, eccedente, diminuita
Puoi cambiare il cantante
Puoi cambiare l’argomento
Puoi cantarla da solo
Puoi cantarla tutti insieme con il coro
Puoi farla fare all’orchestra
Mentre ti prendi una pausetta
Puoi cambiare la lingua
For example you can sing it in english
Auf Deutsch, en francais, en espanol,
In cinese: “Unci, dunci, trinci…”
Quante cose che puoi fare
Senza cambiare la nota!
Puoi cambiare l’ottava
Pupi cantare all’ottava bassa
Puoi far finta che sia finita
Ma se non sei in grado neanche
Di cantare la canzone mononota
Ti consigliamo di abbandonare il tuo sogno di cantante
Se sei un cantante virtuoso
Stai attento
Che qui basta che fai: “Ah”
E sei fuori
La canzone mononota
Che non scende a compromessi
E se lo fa il compromesso è piccolo
Tipo questo
La canzone mononota
Ha avuto i suoi antesignani
Uno su tutti: Rossini, Bob Dylan, Tintarella di Luna
E’ anche facile da fischiettare
Democratica, osteggiata dalle dittature
Fateci caso: l’inno cubano è pieno di note
C’è poi il samba di una nota sola
Ma, se ascolti attentamente, dopo un po’ cambia:
Jobim non ha avuto le palle di perseguire un obiettivo
Non ci ha creduto fino in fondo
Invece Noi
Sì
Baciami?
Baciami
dentro una macchina
sotto le nuvole
e sali e scendi di pensieri che mi baciano
sopra le palpebre
dentro le lacrime
con i lampioni che si fanno zitti.
Baciami nelle pozzanghere
di acqua gelida
con i papaveri che oscillano nel traffico
come nostalgici
di quando io per te
ero soltanto un ostaggio
in questo bacio che
dura nell’etere
diventa polvere
nascosta dentro le mie tasche
mi insegue
sassi nelle scarpe
le tue piccole paure
legano i miei passi
come grappoli di sole
bruciano le suole
sotto il peso dell’amore
sento la salita sulla punta delle dita
baciami
dentro le raffiche
di vento cosmico
come astronauti che si tuffano
nel polline elettrostatico
rubato al fiore
che al primo vento perde tutti i suoi petali
resta lo scheletro
di quando io per te ero
soltanto un ostaggio
in questo bacio che
come indelebile
diventa ruggine
nascosta dentro le mie tasche
mi insegue.
Sassi nelle scarpe
le tue piccole paure
legano i miei passi
come grappoli di sole
bruciano le suole
sotto il peso dell’amore
sento la salita sulla punta delle dita
ti ammiro così tanto che se miro sparo
ti perdo così piano che
se ci penso cado.
Baciami dentro una favola
caleidoscopica
di mille bolle di sapone
che si infrangono
come le struggiole
che si rincorrono
in questa specie di canzone
che è una maschera
ho troppa voglia di strapparla via in un attimo
così mi leggi senza giri di parole
tutto il dolore che mi muovi se ti parlo
e più mi baci e più ti bacio
baciami
e più mi baci, più ti bacio
più ti parlo e più ti perdo
più ti odio più ti amo
più ti miro più ti sparo.