Infinite volte

Brucia tutto nella testa
Gela il sangue nelle vene
Sento come se hai paura
Ma è paura di star bene
Ci siamo amati in cima al mondo
Sopra tutto e sopra tutti
Quanti sogni in un secondo
E in un secondo li hai distrutti
E vorrei tornare indietro
Per fermare quell’istante
In cui mi son sentito forte
Forte come un gigante
E ho sperato ciecamente
Nel tuo sguardo più sincero
E se devo dirla tutta
Ci ho creduto per davvero
Infinite volte ho detto
Che non avrei più vissuto
Nessun altro amore che non sia tu
Altre mille volte ho perso
Questa guerra con me stesso
Ma non è bastato a non pensarti più
Tu sei sola in questo viaggio
Io sono solo in questo viaggio
Ma la verità amore siamo solo noi a farlo
Non facile mentire
Ma non sono mai stato capace
A far l’amore senza amore
A far l’amore senza amore
Chi siamo noi per dirci addio
Infinite volte ho detto
Che non avrei più vissuto
Nessun altro amore che non sia tu
Altre mille volte ho perso
Questa guerra con me stesso
Ma non è bastato a non pensarti più
Adesso resta ancora un po’
Ci sono cose da dimenticare
Da rivivere
E forse adesso sparirò
Se poi è vero che anche scriverti è inutile
Stanotte il tuo silenzio dice cose stupide
Infinite volte ho detto
Che non avrei più vissuto
Nessun altro amore che non sia tu
Altre mille volte ho perso
Questa guerra con me stesso
Ma non è bastato a non pensarti più
Infinite volte o poco più

Amen

Alla porta i barbari, nascondi provviste e spiccioli
Sotto la coda, sotto la coda, sotto la coda
E i trafficanti d’organi, e le razzie dei vandali
Sono di moda, sono di moda, sono di moda
Un visionario mistico all’università
Mi disse l’utopia ci salverà
Astemi in coma etilico per l’infelicità
La messa ormai é finita figli, andate in pace
Cala il vento, nessun dissenso, di nuovo tutto tace
E allora avanti popolo
Che spera in un miracolo
Elaboriamo il lutto con un Amen, Amen
Dal ricco in look ascetico, al povero di spirito
Dimentichiamo tutto con un Amen, Amen
Il portamento atletico, il trattamento estetico
Sono di moda, sono di moda, sempre di moda
Ho l’abito del monaco, la barba del filosofo
Muovo la coda, muovo la coda, colpo di coda
Gesù s’é fatto agnostico, i killer si convertono
Qualcuno è già in odor di santità
La folla in coda negli store dell’inutilità
L’offerta è già finita amici andate in pace
Cala il vento, nessun dissenso, di nuovo tutto tace
E allora avanti popolo
Che spera in un miracolo
Elaboriamo il lutto con un Amen
Dal ricco in look ascetico, al povero di spirito
Dimentichiamo tutto con un Amen, Amen
Amen, Amen, Amen, Amen, Amen, Amen
Dimentichiamo tutto con un Amen, Amen
Amen, Amen, Amen, Amen
Dimentichiamo tutto con un Amen
E l’uomo si addormentò e nel sogno creò il mondo
Lì viveva in armonia con gli uccelli del cielo e i pesci del mare
La terra spontanea donava i suoi frutti in abbondanza
Non v’era la guerra, la morte, la malattia, la sofferenza
Poi si svegliò
E allora avanti popolo
Che spera in un miracolo
Elaboriamo il lutto con un Amen, amen
Dal ricco in look ascetico, al povero di spirito
Dimentichiamo tutto con un Amen, Amen
Amen, Amen, Amen, Amen, Amen, Amen
Dimentichiamo tutto con un Amen, Amen
Amen, Amen, Amen, Amen
Dimentichiamo tutto con un Amen

Cieli immensi

Cosa aspetti che ti dica
Se la colpa non è tua
Se di colpo fa fatica
Mentre tutto fugge via
A noi bastava solo l’amore
Il resto ci poteva mancare
E ridere scherzare poi svenire
Ma oggi che mi sembri migliore
Di quello che poteva sembrare allora
Ma tu chi sei
Che cosa vuoi
E come mai mi pensi
Non sono io
Nemmeno lei
Ma i cieli sono immensi
Guarda il cielo quante luci
Dal passato fino a qua
Quante luci nel silenzio
Lungo i viali di città
A noi bastava solo l’amore
Il resto ci poteva mancare
E ridere e scherzare e poi finire
E oggi che il passato è migliore
Di quello che poteva sembrare allora
Ma tu chi sei
Che cosa vuoi
E come mai mi pensi
Non sono io
Nemmeno lei
Ma i cieli sono immensi
E ridere guardando il mondo
Con la felicità di quando
Il cielo è immenso
E mai dimenticare
Quel che ci ha fatto vivere
Ma tu chi sei
Che cosa vuoi
E come mai mi pensi
Poi dirsi addio
Oppure mai
Ma i cieli sono immensi
Immensi
Immensi
Immensi
Immensi
Cosa aspetti che ti dica
Se la colpa non è mia

Introverso

E’ tutto sterile ed asettico
dentro a questo imballaggio plastico
dove le bombole di ossigeno
son razionate più del merito
non basta un bel discorso
per ritenerti assolto
non basta un documento per assumere un’identità
E’ tutto stabile e meccanico
dentro a questo ingranaggio cosmico
che lo ritrovo tra le costole
a controllare ogni mio battito
non trovo un percorso
che mi stia bene addosso
ed in realtà io non lo so se ne ho davvero bisogno
me l’hai messo solo in mente tu
Intro dentro
verso giusto opposto
ma quando ti ricapita di stare zitto
e smetterla di prendere opinioni in affitto
introverso
così mi riconosco in me
senza doverlo dimostrare
senza doverlo dimostrare a te
Sono rinchiusa dentro al cellophane
con le mie valvole che scoppiano
e la pressione tesa al massimo
comprime il mio pensiero critico
non serve proprio a niente
giocare sotto banco
ma non sei ancora stanco
di dover svendere la tua integrità
Intro dentro
verso giusto opposto
ma quando ti ricapita di stare zitto
e smetterla di prendere opinioni in affitto
introverso
così mi riconosco in me
senza doverlo dimostrare
senza doverlo dimostrare
senza doverlo dimostrare
Introverso
non c’è giusto opposto
ma quando ti ricapita di stare zitto
e smetterla di prendere opinioni in affitto
introverso
così mi riconosco in me
senza doverlo dimostrare a te

Quando sono lontano

Vorrei tornare indietro! ma quanti sbagli fra’
Ho capito che non li ripeto
Il cuore dentro si era fatto qui come la pietra
A 15 anni una promessa che volevo questo e prendermi anche una cometa
Quante notti oscurate, nocche spaccate,
Note stonate, quanti dei nostri a fare le cose sbagliate
C’è chi si è perso dietro un muro e chi va avanti per il suo
C’è chi ha la forza tutti I giorni e poi combatte il buio
Io che sto qui a guardare il mondo da più sfumature
Lontano da mamma e papà dove sono le cure?
Circondato dal disordine, scappato come rondine
Se guardo il mare fra’ mi sento un vortice
E quann stong luntan, ricordo qualche anno fa
Guagliun miez a na via, na luce ind’a sta città
E mo ca song emigrante, e voglio o ciel a’guardà
Penso ca’ si stat a primma, tu si tutt a vita mia
Quante cose cambiate negli anni
Un amico mi chiamava e diceva frate
Perché se cadrai io ti rialzerò
O mi sdraio qui vicino a te
La storia di un musicante emigrante anima vagante
E guarda come cambia tutto quando sei distante
E la voglia di sentirti grande
5 ragazzi e un volante
Uanema santa
Ma k capa vacant
Così mi tengo stretto dentro tutto quello che ho
Pregando che dall’alto qualcuno ci salvi perciò
Chi porta I figli a scuola tutti I giorni spera in un futuro migliore
E c’è chi guarda fuori e prega il signore
Me lo lo riscrivo adesso con l’inchiostro sulla pelle
Di tutti quei ricordi come schiavi nelle celle
I chiari di luna, la notte più infame e ribelle.
Noi da bambini volevamo toccare le stelle.
E quann stong luntan, ricordo qualche anno fa
Guagliun miez a na via, na luce ind’a sta città
E mo ca song emigrante, e voglio o ciel a’guardà
Penso ca’ si stat a primma, tu si tutt a vita mia
E voglio o’ciel a guarda da quando ero in fasce
Come fenice che fra poi da zero rinasce
Apar vasc, guardo fuori che piove è tempesta
Chi muore presto e nelle mani qua polvere resta.
Tutti quelli scappati altrove
Fammi vedere il colore li dove non c’è sole
Il tempo che fra’ è passato qui
Ma ce truov semp miez a via
E quann stong luntan, ricordo qualche anno fa
Guagliun miez a na via, na luce ind’a sta città
E mo ca song emigrante, e voglio o ciel a’guardà
Penso ca’ si stat a primma, tu si tutt a vita mia.
Ma ce truov semp miez a via
Ma ce truov semp miez a via
Ma ce truov semp miez a via
Ma ce truov semp miez a via

Odio le favole

Ti ricordi quand’eri bambino
Con I sogni legati al cuscino
Ti ricordi quand’eri capace
Di sentirti con poco felice
E da un gesto del tutto banale
Imparavi che volto avesse
L’amore
Ti ricordi le notti a parlare
E a incollare la luna nel cielo
Con un dito poi farla sparire
Come una sposa dietro al suo velo
Di sudore, di lacrime o mare
Ci sembrava la cura di tutto
Il sale
Per stare bene penso a te
Per stare male penso a te e me
Il futuro era bellissimo per noi
Ti volevo bene e forse anche di più
Fuoco che non brucia non si spegne mai
Ti manco, non lo so
Mi manchi e non lo sai
Scorre un fiume e assomiglia alla vita
E la nostra sembrava in salita
Non è vero, era solo paura
Di affrontare la parte più dura
Ma per quanto difficile sia
L’ordinario con te diventava
Magia
Il futuro era bellissimo per noi
Ti volevo bene e forse anche di più
Fuoco che non brucia non si spegne mai
Ti manco, non lo so
Mi manchi e non lo sai
Io ti voglio ancora bene e pure tu
Cuore che si stringe non tradisce mai
E non ricordo come mai non ci sei più
Ti manco, non lo so
Mi manchi e non lo sai
Odio le favole
E il gran finale perché
Quello che conta è
Qualcosa per cui una fine non c’è
Non ci credere
Se ti dicono che
Passerà da se
Mi manchi e non lo sai
Il futuro era bellissimo per noi
Io ti voglio ancora bene e pure tu me ne vuoi
Si felice e non dimenticarmi mai
Ti manco, non lo so
Mi manchi e non lo sai
Mi hai strappato l’amore di bocca
Ma ogni tanto una stronza ci tocca

La borsa di una donna

La borsa di una donna pesa come se ci fosse la sua vita dentro
Tra un libro che non vuole mai finire ed altri trucchi per fermare il tempo
C’è la sua foto di un anno fa che ha messo via perché non si piaceva
Ma a riguardarla adesso si accorge che era bella ma non lo capiva
La borsa di una donna riconosce le sue mani e solo lei può entrare
Nascosto in una tasca c’è quel viaggio che è una vita che vorrebbe fare
Milioni di scontrini, l’inutile anestetico del suo dolore
E stupidi sensi di colpa per quel desiderio di piacere
E se ci trovasse quei giorni
Di carezze fra i capelli
Lei per due minuti soli
Pagherebbe mille anni
Anni spesi per ritrovare
Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire
La voglia di sorridere, di perdonare
La debolezza di essere ancora
Come la vogliono gli altri
La borsa di una donna non si intona quasi mai con quel che sta vivendo
Nasconde il suo telefono gelosa di qualcuno che la sta chiamando
Vicino alle sue chiavi la solita ossessione di scordarle ancora
E in quel disordine apparente la paura di restare sola
La borsa di una donna che può rivelare i suoi segreti in un momento
E forse nella tua distrattamente la sua vita c’è rimasta dentro
Tu che pensavi che ci fosse rimasto un po’ di spazio per un altro amore
Invece nella borsa di una donna non c’è posto per dimenticare, dimenticare…
E vai dove ti porta il cuore, si…
Un ritaglio dentro la patente
Ci sei stata mille volte ma
Non ci hai mai trovato niente
Niente che ti aiuti a capire
Il senso di una sera che non sa meravigliare
Il senso del tuo ricordare e progettare
Scordandoti di vivere adesso
Adesso che si alza un vento che spazza le nuvole
E che si porta via gli inverni
La polvere, i dubbi e i miracoli
Aspettati mille anni
Anni spesi per ritrovare
Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire
La voglia di sorridere, di perdonare
La debolezza di essere ancora
Come ti vogliono gli altri
La borsa di una donna pesa come se ci fosse la mia vita dentro

Dimentica

Sono solo…
in questa stanza blu
penso a quanto ho combattuto fino ad ora
a cosa fosse giusto per me.
Sono solo…
in questa stanza blu
ogni ora sembra l’ora di ieri
ogni buongiorno bagnato di monotonia.
Ora ora ora ora
solo non sei
ore ore ore ore
son le 6
Ora ora ora ora ora sei
ora sei ora sei ora sei
solo.
Dimentica
dimentica
dimentica
i morsi sul cuscino
dimentica
dimentica
dimentica
i baci di Giuda del mattino
quei cento pugni sul muro
questo mio cuore a digiuno
polvere
ora è polvere
quel muro.
Sto impazzendo
sto impazzendo
in questa stanza blu
chiudo la porta
le finestre
non so più ridere.
Ora ora ora ora
sono le 6
ore ore ore ore
son le sei
Ora ora ora ora ora sei
ora sei ora sei ora sei
solo.
Dimentica
dimentica
dimentica
i morsi sul cuscino
dimentica
dimentica
dimentica
i baci di Giuda del mattino
quei cento pugni sul muro
questo mio cuore a digiuno
polvere polvere
ora è polvere
quel muro.
Ora ora ora ora
solo non sei
ore ore ore ore
son le sei
ora ora ora ora ora sei
ora sei ora sei ora sei
solo!

Wake Up

In questi giorni ero un po’ triste, ed ho fumato un pò di più
Mi sono fatto due risate con la politica in Tivvù
Cant’ nsiem’ a nuje wake up guagliù
Zumbe nsiem’ a nuje wake up guagliù
Questa generazione non vi crede
Perché un futuro vero non si vede
Lo stato non ci sente, specialmente a noi del Sud
Un lavoro manca sempre, per fortuna abbiamo il groove
E anche se sto palazzo mo’ cade a pezzi a’ signor’ vo’ semp’ ‘e sold,
E preghiamo ogni giorno sperando ca’ nun se esaurisce a pension’ do’ nonn’
Ogni giorno che abbiam perso forse non ritornerà,
Ma in mezzo a tutto sto bordello sento un pezzo che mi fa’
Cant’ nsiem’ a nuje wake up guagliù
Zumbe nsiem’ a nuje wake up guagliù
Questa generazione ha ancora sete, nonostante voi che c’illudete
Wake up guagliù, scetateve che l’aria è doce
Wake up guagliù, stu stato a nuje cia mise ncroce
Ed alzasse la mano chi non ha futuro
Chi lavora sempre ma non sta sicuro
Wake up guagliù
Wake up guagliù
Voi parlate di futuro e intanto cade un’autostrada
E nei programmi il pomeriggio imbambolate quest’Italia
Cant’ nsiem’ a nuje wake up guagliù
Zumbe nsiem’ a nuje wake up guagliù
Fin quando avremo voce canteremo
Chi lo fa in stanzetta e chi lo fa a Sanremo
Lo stipendio non arriva, tutti i mesi fa’ ritardo
Noi con la partita Iva, moriremo qua aspettando
E anche se sto paese mo cade a pezzi, o’ guvern’ vo’ semp’ e sold’
E preghiamo ogni giorno sperando che per lavorare non amma ji o’ Nord.
Wake up guagliù, scetateve che l’aria è doce.
Wake up guagliù, stu stato a nuje cia mise ncroce
Ed alzasse la mano chi non ha futuro
Chi lavora sempre ma non sta sicuro
Wake up guagliù, tutto il tempo che è passato non ritornerà più
Wake up guagliù, se per caso mi addormento allora scitem’ tu’
Wake up guagliù
Wake up guagliù
Un giorno saremo felici, quel giorno io spero che non sia lontano
Non dimentico mai le radici, perché in questa terra c’è scritto chi siamo
E che futuro avremo noi, cresciuti senza direzione,
Tutti dietro le tastiere, e mo’ chi a fa’ a rivoluzione
Wake up guagliù, scetateve che l’aria è doce
Wake up guagliù, stu stato a nuje cia mise ncroce
Ed alzasse la mano chi non ha futuro
Chi lavora sempre ma non sta sicuro
Wake up guagliù, tutto il tempo che è passato non ritornerà più
Wake up guagliù, se per caso mi addormento allora scitem’ tu’
Wake up guagliù
Wake up guagliù sveglia

Rinascerai

Questa notte ho fermato nella mente l’immagine di te
Nel mio cuore giardino ti ho accolto, ho cura di te
I tuoi passi sulla strada chiedono perché
Resto al freddo al buio della notte, vulnerabile
Io ti canto, ti sogno, fuori il mondo si stringe a noi
Alza gli occhi al sole, rinascerai
Io ti canto, ti sogno tutto il mondo si stringe a noi
Alza il viso al sole, rinascerai
E da te che ho imparato a ricercare radici libere
nel profondo del mio amore senza lacrime
ho sempre dentro il tuo calore, corro verso te
Fotosintesi perfetta sei forte, fragile
Io ti canto, ti sogno, tutto il mondo si stringe a noi
Alza gli occhi al sole, rinascerai
Io ti canto, ti sogno l’universo si stringe a noi
Alza il viso al sole, rinascerai
E non potrai mai più cadere, respira forte e splenderai
Tu splenderai
Io ti canto, ti sogno, tutto il mondo si stringe a noi
Dai il tuo viso al sole, rinascerai, risplenderai
Libera nel vento rinascerai…