Oltre il tempo e le città
l’emozione arriva, va
oltre il muro che c’è in te, il muro che c’è in te.
E’ possibile che tu, che tu
già non mi capisca più, perché
gabbia di silenzi elettrici.
Piano già leggero sopra di noi
e il respiro è ampio ormai, è luce in me.
Nuovi campi d’atterraggio si disegnano sul suolo
nuove tappe del mio viaggio senza scendere dal cielo
vedo l’elica girare sotto è azzurro e calmo il mare
nuovi campi d’atterraggio, mille rotte da esplorare in me.
Fra sorrisi o nuvole
forti piogge e fragole
io scivolerò da me, io scivolerò.
Vuoti d’aria o regola, per me
non saranno un limite, non più
un confine più non c’è!
Piano già leggero sopra di noi
e il repspiro è ampio ormai, è luce in me.
Nuovi campi d’atterraggio si disegnano sul cuore
nuove luci nel mio viaggio per riaccendere il motore
vedo l’elica girare sotto è azzurro e calmo il mare
nuovi campi d’atterraggio. mille rotte da esplorare in me.
Campi d’atterraggio
Autori: Angelillo - Cheope
Interpreti: Chiari e Forti
Anno: 1987