Come una finzione:
non del sangue ma del rosso,
acqua e sale e non le lacrime assaggiai,
arsure come di battaglia,
di comparse fuoco e paglia,
ed i cuori son cavalli scossi in noi
Amarsi è come andare in fuga
E cosa ho fatto,
cosa ho detto mai
E’ l’illusione mia che è vera
e che scorre fiera
tra le dita della vita
Passa il suono e belle immagini di noi,
meravigliosa confusione
tra i dialoghi e le pose,
e ogni peso appassionato
è un soffio ma non la verità,
che è sempre un’altra storia ma non lei,
lei che tra i baci miei è d’amore
E’ improvvisazione,
non è vento e non è sole,
pioggia atroce meglio è
che non ci sia
Amarsi è come arrampicarsi
su uno schermo di illusione
e poi credere quell’edera realtà
E’ le bugie, ragazza mia, il naso lungo e il gusto dell’addio
Non è la verità
che più la dici e più la dici mai
E’ vita che non sai,
sarà che come me tu rivivrai
quando l’amore mio
ti canterò
E’ quando tutti i giuramenti
fatti a te saranno inganni
alla vita che, stupita, sbanderà
Amarsi è prima di capire,
è rimbambire la ragione in noi
Non è la verità,
che più la dici e meno baci avrai
E’ l’illusione mia che è vera
E chi ama canta
tra le voci della vita
l’acqua che si incontra col suo scialacquio
Oppure è meglio non cantare, muti se non è d’amore
e qualcuno deve farlo e sono io che ti canterò
e come in fuga nel tuo cuore andrò
Non è la verità che più la dici e più la dici mai.
Perché cantare è,
è d’amore, è d’amore
Cantare è d’amore
Autori: A. Minghi
Interpreti: Amedeo Minghi
Anno: 1996