Oggi come ieri
La stessa voglia di giocare
Con le pistole di plastica tra i bambini
Che si nascondono nei cortili
Da che parte stai
Guardia o ladro
Da che parte stai
Guardia o ladro
Oggi come ieri
Gli stessi dubbi nella mente
Cosa farò da grande
Forse l’idraulico forse niente
Oppure sarò il direttore di una banca
Un ballerino, un cantautore
O un qualsiasi uomo di merda
Che si nasconde pur facendo rumore
Da che parte stai
Guardia o ladro
Da che parte stai
Guardia o ladro
Oggi come ieri
C’è chi si perde per la strada
E si buca nei cortili
Dove giocava a guardia o ladro
E ancora uno scippo si consuma in città
Per una dose di eroina
Un’altra guardia sparerà
In quel gioco crudele che è la vita
Perché perdersi è un attimo
E nel tempo di un attimo
Sei già perduto
Superato doppiato
Dalla tua stessa vita
E ti senti uno sputo
Io da che parte sto
Ma mi son chiesto anch’io
Da che parte sto
Anche oggi come ieri
La stessa voglia di tenerezza
Di una mano che ti accarezza
Di una bocca che ti parla con dolcezza
Di due occhi languidi e innamorati
Che ti danno sicurezza
Come un fuoco nella notte
Quando il buio ti schiaccia con i piedi la testa
Perché perdersi è un attimo
E nel tempo di un attimo
Sei già perduto
Superato doppiato
Dalla tua stessa vita
E ti senti uno sputo
Io da che parte sto
Ma mi son chiesto anch’io
Da che parte sto
Mi chiedo sempre io
Da che parte sto
Ma, ma, ma io
Da che parte sto.
Guardia o ladro
Autori: D.Di Graci
Interpreti: Bracco Di Graci
Anno: 1993