Ma come faccio a respirare io in questo angolo dell’universo
se ovunque mi trascino vedo luce fino a sentirmi trapassare il cuore
Dovrò fuggire per fermare il sale che adesso scorre a grumi nelle vene
perché i tuoi occhi a me mi fanno male e come un disperato senza voce
non so più neanche se respirare
non so più neanche se respirare
Lei ha negli occhi il cielo un paradiso amaro
frammenti d’infinito che si perdono dentro me
innamorato io non sono stato mai ma quante lacrime verserò?
E quante notti in bianco davanti a un cielo stanco
il grido del silenzio
che annaffia fogli di malinconia per diventare cielo e diventare luna
ed inventarmi accanto a te
Io ti sento in ogni battito ti sento fino ad annullare me
un’implosione dove i sogni gridano il mio destino senza te
in questo angolo dell’universo io non saprei nemmeno darti un senso
se quando poi t’incontro io mi nasconderei
nel sogno s’annida la mia libertà
e lì sarai sempre mia fino all’eternità
E quante notti in bianco davanti a un cielo stanco
il grido del silenzio
che annaffia fogli di malinconia per diventare mare e diventare amore
ed inventarmi accanto a te
sono polvere che danza in un raggio di luce
una foglia che vibra su un ramo io non ho geometrie
e vorrei volare via, si vorrei volare via con te
L’amore annulla il tempo solo un secondo è già un’eternità
mentre respiro vivi dentro me
io ti do vita con le lacrime…
…ma dove sei…
Il grido del silenzio
Autori: Errico
Interpreti: Alessandro Errico
Anno: 1996