Se il pianoforte dischiudo, dal nero lucente,
guizza bianco, inquietante,
il sorriso di te.
Se a te pensando, suonando mi treman le mani
l’ombra delle tue mani,
suona, suona per me.
Pura fantasia,
magica bugia
che sa darmi ancor,
chissà, chissà perché,
la frenesia di te!
Sembri sussurrarmi tu:
“Scorda ciò che fu.
“Sono tua. Perdonami.
“Non lo farò più. ”
Pura fantasia!
No, non sei più mia.
Ma non piangerò:
per te trasformerò
in musica il dolor
e te l’offrirò più puro del mio puro amor
bianca sinfonia
d’un cuor.
Vecchio Giovanni, prepara. per due stasera.
Metti ancora i suoi fiori.
Tu comprendi perché.
Sì, la signora è un pochino in ritardo stasera,
Ma verrà, te lo giuro.
Anzi, è già accanto a me.
Pura fantasia
Pura fantasia
Autori: Rastelli - Fragna
Interpreti: Gino Latilla
Anno: 1952